Matera, indennità di risultato
Da non molto è noto alla stragrande maggioranza della cittadinanza lo sconquasso prodotto da taluni dirigenti, quello che appare incredibile è che nonostante tutto questi vengano premiati. L’erogazione della indennità di risultato di quattro dirigenti, consegnata nella busta paga di questo mese, per un importo complessivo di 34.171 €, relativa all’anno 2009, è la dimostrazione che la casta non è solo politica. Si premia a priori, con ampie ricompense economiche a prescindere dagli errori fatti, per questo intendo ricordarli, rievocare alla memoria danni finanziari smisurati, anche risalenti al 2009 ,data alla quale fa riferimento l’indennità oggi percepita. Si è riconosciuto un debito fuori bilancio di 149.000 € derivante dalla postalizzazione dei verbali al codice della strada, a dirla semplicemente, al pagamento delle spese di notifica dei verbali in seguito annullati attinenti le note vicende delle multe elevate nei Sassi e Viale Italia; per contenziosi persi, il Tribunale di Matera ha condannato il Comune al pagamento, in favore dei ricorrenti, delle spese processuali ed ai compensi legali, quindi sono stati pagati onorari che al momento, nonostante le innumerevoli interrogazioni, il Comune di Matera non sa quantificare. Una stima approssimativa, che il gruppo consiliare del PDL ha cercato di quantificare, li calcola in oltre 200.000 €, somma certamente in difetto rispetto al reale ammontare. La vicenda che si strascina da anni ha effetti attuali: avvocati non soddisfatti nei loro onorari, hanno precettato il Comune di Matera e la tesoreria comunale è rimasta pignorata sino al 13 dicembre scorso, data alla quale risale il discarico al tesoriere dopo che l’Amministrazione Comunale ha provveduto a rimborsare la somma di oltre 31.000 € ad un legale che aveva proceduto in forma esecutiva. Su queste basi dovevano posarsi valutazioni concrete, atteso che sono stati prodotti atti che misurano con estrema precisione gli errori, ne quantificano cifre, pongono azioni riparatorie al pagamento del contenzioso al c.d.s con l’intento di chiudere questa pagina oscura. Al proposito si vuole citare la determina del 13.5.2011 del settore legale che impegna la somma di 51.000 € in favore di un Avvocato che ha patrocinato vittoriosamente, numerosi cittadini ricorrenti dinanzi al giudice di Pace. Sono questi atti di assoluta assunzione di responsabilità, dove con denaro pubblico si pagano gravi sbagli. Questa comunità continuamente subisce danni economici rilevanti e tutto scivola nel disinteresse di chi è preposto a dare, anche a muso duro delle risposte e, porre le condizioni per far si che orrori simili non si ripetano. Il pensiero deve andare a quanto si poteva fare col denaro che gettiamo per i capricci dei nostri dirigenti ai quali la politica e la direzione amministrativa non pone rimedi. Si era cercato di arginare l’emorragia economica che privilegia le ingordigie personali, di ostacolare scelte mirate che creano malcontento e disuguaglianze tra i lavoratori del palazzo comunale, siamo ritornati indietro nel tempo. Chiederemo conto al sindaco Adduce, riformuleremo altra interrogazione finalizzata a quantificare il danno prodotto dal contenzioso al codice della strada consistente nella tripla beffa, del non aver incassato le contravvenzioni, nell’aver rimborsato le spese legali, nell’aver pagato il costo degli impianti.
Adriano Pedicini Consigliere PDL Matera