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Matera, incontro in Municipio con il presidente delle Fal, Colamussi

“Ferrovie Appulo Lucane è una società a totale capitale pubblico in capo al Ministero del Tesoro e come tale è soggetta a tutti gli obblighi di una società pubblica compreso il controllo della corte dei conti. E come tale può stipulare accordi di programma con altri enti pubblici”. Lo ha detto, ieri sera, il presidente delle Fal, Matteo Colamussi, intervenuto nel corso di un incontro sulla proposta di allungamento della tratta ferroviaria fino all’Ospedale Madonna delle Grazie, convocato dal sindaco, Salvatore Adduce, al quale hanno partecipato la Giunta comunale, alcuni consiglieri delle commissioni alla programmazione e ai trasporti, i rappresentanti di alcune organizzazioni sindacali e l’intero consiglio di Amministrazione delle Fal. Ad aprire l’incontro il sindaco di Matera che ha ricordato il percorso di approvazione del Pisus. “Dal momento in cui ci siamo insediati – ha ricordato Adduce – abbiamo bruciato tutte le tappe del programma integrato di sviluppo urbano sostenibile grazie al lavoro stringente dell’intero partenariato istituzionale. Nell’arco di poco più di un anno abbiamo realizzato tutto l’iter richiesto dai regolamenti comunitari”.

Il sindaco, quindi, si è soffermato sui principali interrogativi emersi nel corso del dibattito istituzionale e pubblico delle ultime settimane. I dubbi emersi si possono racchiudere in quattro punti: il rapporto con le Fal, l’entità della spesa se è sufficiente a realizzare l’obiettivo prefissato, la proprietà dei terreni e a quanto ammontano i costi di gestione. Tutti quesiti a cui hanno risposto il presidente delle Fal, Matteo Colamussi, e Stefano Ciurnelli, tecnico delle Fal.

In particolare, con l’aiuto di alcune slide, Ciurnelli è entrato nel merito del progetto. “La partenza delle corse – ha detto Ciurnelli – è prevista ogni 15 minuti. Inoltre, il progetto andrà realizzato interamente su sedime del demanio. Questo ci consentirà di essere più rapidi nei tempi di realizzazione che dovrebbero durare circa 18 mesi dalla consegna del cantiere. Il progetto prevede la fermata all’Ospedale Madonna delle Grazie nei pressi dell’incrocio con rotonda con accesso sotterraneo all’area del nosocomio. Il costo complessivo previsto è di 8 milioni e cento mila euro e prevede, oltre al prolungamento anche il restyling dei fabbricati di stazione in territorio materano, la trasformazione della fermata di Matera centrale in stazione d’incrocio con abbattimento dell’attuale fabbricato e trasferimento dell’ingresso nello storico fabbricato delle fal. La modalità di gara è quella dell’appalto integrato che avrà come base il progetto preliminare. Dalle offerte ci aspettiamo sostanziali interventi migliorativi del progetto”. Inoltre, il tecnico, ha assicurato che attualmente non sono evidenti problemi di natura geomorfologica su via Carlo Levi.

Il presidente delle Fal, Colamussi, si è soffermato, in particolare, su alcuni punti evidenziati nel dibattito delle ultime settimane. “Il modello di esercizio che proponiamo – ha detto Colamussi – si basa su tre livelli: verso il nodo di Bari con prolungamento verso l’aeroporto e l’alta capacità; verso il polo Altamura che comprende un’utenza di circa 250 mila abitanti; il livello urbano.”

Per Colamussi questo progetto va messo in relazione anche al raddoppio del tratto Bari – Toritto, già finanziato, che consentirà di avere corse dirette da Bari a Matera e di ridurre ancora di più i tempi di percorrenza”. Per quel che riguarda i costi di gestione “si tratterà di concordare con il Comune di Matera quante corse aggiuntive andremo a realizzare sapendo che stiamo parlando di un contratto integrativo a quello già esistente a carico Fal. In modo esemplificativo, utilizzando il tratto da Serra Rifusa fino all’ospedale, lungo 5 km e 200 metri, il costo annuale per l’aggiunta di 10 corse al giorno sarebbe di circa 234 mila euro all’anno, quindi assolutamente sostenibile”.

Fra gli interventi da registrare quello dell’assessore Elio Bergantino che ha ripreso il tema della visione per la quale oggi il raddoppio della Statale 99 è una realtà e quello della statale 96 è in corso di realizzazione. “Con questo spirito bisogna puntare sulla realizzazione del prolungamento delle Fal sapendo che va ad aggiungersi al potenziamento del resto della linea e dei mezzi stessi”.

 

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