Matera, oltre 300 le persone con disabilità che hanno visitato il Presepe vivente
Sono oltre 300 le persone con disabilità che in queste prima sei giornate di apertura del presepe vivente nei sassi di Matera hanno potuto visitare la rappresentazione natalizia assieme ad un loro accompagnatore. E’ una delle più importanti novità di questa edizione, la quattordicesima, che punta ad una maggiore fruibilità, in particolare per le fasce più fragili di ospiti nell’ottica dell’inclusione e dell’accoglienza. “Ci siamo trovati di fronte a tutte le categorie previste, dalle persone con disabilità in carrozzina, con problemi mentali, e ai sordi, ai quali attraverso l’aiuto fondamentale dei ragazzi dell’associazione ‘Gli angeli del Carro di Matera’ ma anche grazie alla Protezione civile del gruppo di Matera e di Vaglio Basilicata – spiega Luca Prisco, organizzatore dell’evento – abbiamo dato assistenza a 360 gradi, quindi praticamente possiamo dire che in queste prime sei giornate c’è stato davvero un ottimo risultato. In pratica siamo riusciti a dare la possibilità ai visitatori con disabilità di vedere i Sassi, il presepe vivente e di potersi godere una mezza giornata insieme a tanti amici”. Per Prisco “la cosa davvero significativa è stata una signora in carrozzina, con una difficoltà deambulatoria non indifferente, proveniente dalla Campania, la quale a fine tour è tornata in piazza San Pietro e ci ha rilasciato un commento, plaudendo al fatto che ha trovato un’organizzazione esclusivamente per loro. Questo mette in risalto un grande senso di accoglienza, di inclusività e di civiltà non solo del presepe vivente, ottenuto grazie ad un grande lavoro di squadra, ma soprattutto di Matera, perché alla fine è la città che fa passi in avanti”. Anche quest’anno, poi, gli organizzatori dell’evento, hanno deciso di garantire l’accesso gratuito agli abitanti di Matera . “L’affluenza è notevole. Ricordiamo che ogni materano munito di carta d’identità si può recare in qualsiasi momento della giornata presepiale presso il botteghino di piazza San Francesco, prendere il suo biglietto e accedere gratuitamente. Quindi ad oggi siamo su diverse centinaia di presenze di materani – aggiunge Prisco – che hanno potuto prendere parte al presepe vivente e godere delle meraviglie non solo della rappresentazione, ma soprattutto dei Sassi e di un’area, che è quella del sasso Caveoso, di vico Solitario, rione Malve, rione Casalnuovo che nella normalità dei casi è sempre un po’ tralasciata perché normalmente ci si concentra soprattutto nelle zone dove sono presenti i ristoranti o i bed and breakfast quindi la parte un po’ più antica dei Sassi. In questo caso si sono uniti questi due binomi particolari la possibilità di accedere gratuitamente e di vedere dei quartieri molto caratteristici ma un po’ fuori dai percorsi classici”.