Matera, proseguono gli incontri tra le associazioni
Il ciclo ufficiale degli incontri delle associazioni è cominciato lunedì pomeriggio. Presso la sede dell’Associazione ZFM Pierluigi Diso ha evidenziato che la città non ha oggi una visione sul futuro e la ripresa di Matera va avanti a tentoni, in un processo complesso e imperfetto, nonostante il considerevole miglioramento reputazionale. Manca infatti un’agenda di sviluppo sostenibile del territorio che invece Matera avrebbe dovuto preventivare per le prossime scelte di chi la dovrà amministrare a partire da maggio prossimo. Gli eventi culturali e la volontà di cercare nuove forme di sviluppo del territorio con l’innovazione tecnologica e digitale, insieme al turismo hanno potuto costituire il brand della città dei Sassi, mentre il Comune ha sofferto non poco, nonostante gli inserimenti a ripetizione nei vari assessorati, senza garantire quel salto di qualità che in molti aspettavano. Per contro, il ridimensionamento delle risorse stanziate nel corso degli ultimi anni, per supportare le politiche culturali, ha innescato da un lato la crisi degli operatori tradizionalmente sovvenzionati dal pubblico ma anche un effetto inaspettato: l’affacciarsi sulla scena di progettualità innovative che sono riuscite a intercettare nuovi fabbisogni e nuovi pubblici. Si tratta di iniziative nate per trasformare siti culturali erroneamente definiti minori in attrattive di primo piano per la fruizione turistico–culturale. Anche sul fronte della produzione culturale e creativa la città di Matera ha visto in questi anni la nascita e lo sviluppo di numerosissime realtà culturali, protagoniste.
Occorre adesso istituire un laboratorio di ricerca del patrimonio e delle industrie cultuali che studi e provochi una riflessione attenta su questo fenomeno, che evidenzia un attivismo ed un protagonismo che si oppone all’ immagine stereotipata di un Mezzogiorno arreso e assistito.
L’Associazione ZES LUCANA ha aperto con i suoi partner e il territorio alcune strategie di rilancio dell’economia territoriale partendo dall’esperienza di Matera 2019, al fine di costruire un piano industriale di rilancio della competitività mettendo a sistema le potenzialità esistenti nel territorio e le nuove opportunità offerte dal digitale.