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Matera: Un Regolamento urbanistico organico e funzionale. Per un città sempre più vivibile e sostenibile

E’ di febbraio di quest’anno l’approvazione da parte del Consiglio comunale di Matera della cosiddetta “maxi scheda 23” contenente una serie di provvedimenti necessari a rendere organico e fruibile il regolamento urbanistico. Nelle intenzioni la maxi scheda avrebbe dovuto recepire le circa 120 osservazioni al piano presentate da cittadini, da ordini professionali, enti ed istituzioni che “nel e sul “ territorio vivono e lavorano.

Per Nicola Mario Fraccalvieri, il Regolamento urbanistico è da considerare al pari di uno strumento di sviluppo e crescita per il territorio materano, soprattutto nella misura in cui recepisce bisogni e aspettative dei fruitori. A Fraccalvieri non piace l’idea di utilizzare l’argomento per meri fini propagandistici, spot preelettorali di sin troppo facile presa ma è determinato sostenitore di una politica e di una visione propositiva di lungo raggio. Idee e proposte per il territorio che non si risolvano nello stretto giro di un allegato o di una “maxi scheda” che dirsi voglia ma che abbiamo le potenzialità e la progettualità che un Regolamento urbanistico degno di questo nome deve poter avere. Non si tratta di visioni utopistiche ma la necessità di dar vita ad una progettualità che, nel rispetto della peculiarità del territorio, sappia indicare delle direttrici che possano considerarsi realizzabili e coerenti per almeno 20 anni.

Non è possibile ritenere valido un regolamento che nasce già inadeguato poiché la realtà a cui fa riferimento è già nettamente superata, anche alla luce della recente esperienza di Matera quale capitale europea della cultura.

Per Fraccalvieri non è più il tempo dei provvedimenti tampone o della politica dell’emergenza. Alle esigenze di un territorio in continua espansione è indifferibile contrapporre un sistema di valorizzazione, rigenerazione e riqualificazione delle aree degradate e puntare alla qualificazione eco-sostenibile, ipotizzando il recupero di aree e zone di Matera ad oggi sostanzialmente dimenticate e fuori dal circuito di interesse che una certa politica miope ha sinora messo in ombra. E’ sempre più necessario un progetto di sviluppo urbano coerente, rispettoso del passato ma proteso in avanti e certosinamente perseguito.

Progettualità di ampio respiro, coinvolgimento dei diversi attori sociali ed economici coinvolti, rigenerazione e recupero. Perché Matera merita futuro. Anche attraverso un Regolamento urbanistico.

 Nicola Mario Fraccalvieri 

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