Matrimoni combinati per permessi di soggiorno
A giudizio l’avvocato Gianluca Starace, 40 anni di Lecce, già arrestato nell’agosto scorso con l’accusa di combinare matrimoni tra extracomunitari e salentini affinché gli stranieri ottenessero il permesso di soggiorno. Favoreggiamento dell’immigrazione clandestina è il capo di imputazione che pende ora su di lui.
Nella vicenda sono però coinvolte anche altre persone: un cittadino straniero, che insieme a Starace dovrà presentarsi davanti ai giudici della prima sezione penale a partire dal prossimo 22 settembre. Altri tre imputati hanno invece chiesto il patteggiamento, mentre altri quattro saranno giudicati con il rito abbreviato.
L’indagine, condotta dalla squadra mobile dietro la direzione di Annino Gargano, è scattata dopo la scoperta di documenti falsi con i quali si attestavano matrimoni inesistenti con cittadini italiani per poter ottenere il permesso di soggiorno per motivi familiari. È venuto fuori che alcune donne felicemente sposate e con figli risultavano inconsapevolmente coniugate con cittadini marocchini. Secondo gli investigatori, l’avvocato avrebbe utilizzato i dati anagrafici di persone del posto delle quali era in possesso per motivi personali. Si trattava precisamente di donne pronte a testimoniare per un incidente accorso ad una bambina in un parco di Surbo.
Tra le pratiche gestite da Starace ce ne sarebbe addirittura una di un magrebino che risulta sposato con una ragazza minorenne affetta da un deficit psichico.
Mariateresa Cotugno