Mauriello di MI Basilicata incontra il Presidente della Commissione Mobilità sostenibile del Comune di Matera Lucianna Stigliani
In questo mese di dicembre i gruppi di lavoro di Meritocrazia Italia , espressione del carattere socio- culturale dell’associazione e dello scopo da questa perseguito di voler riaffermare, nel nostro Paese, il valore del merito, dell’impegno e dell’equità sociale attraverso la creazione di spazi di confronto dialettico-progettuale tra professionisti specializzati in ambiti diversi e variegati, sono impegnati nel declinare, in tutte le sue sfaccettature, il focus sul tema della Dis-abilità.
Nello sviluppo di tali linee programmatiche ed in concomitanza con la Giornata internazionale sulla disabilità , celebrata il 03 dicembre u.s., Gerardo Mauriello, coordinatore regionale di Meritocrazia Italia Basilicata , ha quindi voluto improntare la rubrica “Meritocrazia Italia Basilicata informa” a questa problematica di fondamentale importanza intervistando la materana Lucia Anna Stigliani, Consigliere Comunale di recente nomina e presidente della Commissione “Mobilità sostenibile”, la quale ha fatto della disabilità il faro guida del proprio ruolo istituzionale.
Ne è scaturito un dialogo profondo, attento, costruttivo e arricchente in cui dalla figura della consigliera è emersa quella di una mamma in grado di comprendere e considerare la disabilità del proprio figlio un valore.
Di seguito la versione integrale di questa meravigliosa testimonianza di vita dalla quale tutti abbiamo da imparare qualcosa.
Mauriello : Benvenuta Stigliani : Buongiorno e grazie a voi per l’invito.
M: Sappiamo benissimo che è fondamentale, oggi come oggi, parlando di disabilità, considerare un aspetto importante che è l’inclusione. La disabilità ha bisogno di attenzione, ha bisogno di programmazione, ha bisogno di abbattimento di barriere e di costruzioni. Per fare questo, ovviamente, serve l’intervento delle istituzioni e, soprattutto, di sensibilizzazione dell’opinione
pubblica. Cosa ci dici a proposito e quali interventi si possono attuare a tutela di queste fragilità.
S: Affinchè i nostri ragazzi possano essere “inclusi”- dico “nostri” perché sono mamma di un ragazzo autistico, quindi è il mio mondo la disabilità – credo che sia importante che la prima inclusione avvenga nel nucleo familiare. Questo per far sì che, poi, sia la famiglia che il ragazzo disabile siano in grado di inserirsi nella società. Certo, abbiamo bisogno anche di una politica volta
a sostenere questa tematica, soprattutto questa tematica. Ringrazio il mio partito, il gruppo dei Verdi Europa Verde Matera, ed in particolare dico “Grazie” al coordinatore regionale Giuseppe Digilio (attuale Assessore alle Attività Produttive presso il Comune di Matera) ed al mio capogruppo Mario Montemurro, per avermi dato tale possibilità, perché il mio scopo all’interno del gruppo politico di cui sono parte è proprio quello di fare una politica accessibile, sostenibile. Poi si può parlare anche di costruire, o meglio di costruire e di abbattere, perchè credo che sia fondamentale, come priorità, abbattere le barriere mentali, in quanto esse sono più gravose delle barriere architettoniche.
M: A proposito di questo, abbiamo raccolto, come Meritocrazia Italia, alcune testimonianze, ma mi ha colpito una frase che voglio riportare testualmente, senza modificare. Un genitore: “Nella vita mi ha aiutato molto il non nascondere mai la disabilità di mia figlia, cosa non usuale in un genitore. Mi ha aiutato il pensare a quanto mia figlia Sara fosse portatrice di un messaggio
importante per noi tutti”. Cosa ne pensi di questo messaggio, ti colpisce?
S:Mi colpisce perché lo sento mio. Mai vergognarsi dei propri figli, disabili e non. Mio figlio mi ha cambiato la vita in bene, indubbiamente con le sue problematiche, però è una risorsa, è una conquista ogni giorno.
M:Una forza
S:Una forza indipendentemente dagli obiettivi prefissati e, comunque, il risultato è sempre una conquista. E questo è dovuto soprattutto dalla voglia di far conoscere i propri figli e non di nasconderli. Io ho un figlio autistico: ne vado orgogliosamente fiera non per l’autismo, che sia ben chiaro, ma per come è mio figlio, per la sua caparbietà, la sua forza e la sua voglia di entrare in questa società e di farsi conoscere.
M:Il nostro compito quindi è quello di agevolare S: Sostenere
M: Di sostenere l’inclusione di chi è diversamente abile, di chi prova queste difficoltà, in modo da livellare, perché ogni individuo ha il diritto di essere rispettato e ha il diritto, il dovere da parte delle istituzioni, di aiutare ogni persona ad affrontare al meglio la propria vita. S: Sì, Gerardo. I genitori hanno il dovere di sostenere i propri figli. Hanno, però, anche il diritto di essere sostenuti dalle istituzioni
M: Certo! S: Perché da soli non si può fare tutto. Io, su mio figlio, alcune volte non avrei speso o investito nemmeno un centesimo, perché avevo premeditato che, forse, non avrebbe raggiunto gli obiettivi prefissati e invece…
M: È stata una sorpresa anche per te S: Sono stata limitata io. Sono stata molto limitata.
M: Quindi anche il genitore va educato in questa direzione, giusto? S: Certo, va sostenuto!
M: Noi siamo contenti di sapere che, a capo di questa Commissione, c’è una persona che vive sulla propria pelle quella che può essere la disabilità all’interno di una famiglia e, sicuramente, questo produrrà dei grossi risultati a livello comunale perché, avere persone che conoscono benissimo quello che può essere il problema, scaturirà dei risultati ottimali. Un’ultima domanda:
volevo chiederti come il Covid ha influito sulla disabilità e, quindi, quali possono essere state le difficoltà oppure le agevolazioni. Ti dico agevolazioni perché magari il Covid può aver aiutato a riflettere? S: Sì, ti rispondo prima alla precedente domanda. M: Sì.
S: Ho l’onore di essere Presidente di una Commissione sulla mobilità sostenibile e sulle politiche giovanili. Devo ringraziare innanzitutto i consiglieri che fanno parte della Commissione perché, nel momento in cui verranno evidenziate alcune problematiche, sono convinta che loro risponderanno in maniera positiva, e devo ringraziare anche l’Assessore di competenza, Raffaele Tantone il quale, sulla Commissione “Mobilità sostenibile”, ha inteso anche la sostenibilità verso la disabilità.
M: Perfetto S: Per quanto riguarda il Covid, diciamo che ha influito molto sulle famiglie e sull’approccio dei nostri ragazzi verso il contesto scolastico. Non dimentichiamoci che la stragrande maggioranza dei nostri ragazzi è priva di nuclei, o meglio, dei contesti sociali che possono essere le amicizie quindi, per loro, l’unica valvola di sfogo, l’unico modo per interfacciarsi con il mondo esterno, è la classe con i compagni di scuola
M: Certo, sono stati privati quindi S: Ora, che non si sia fatto un lavoro appropriato su una didattica a distanza, questo non lo posso dire. Posso dire che, forse, non è stata data una maggiore attenzione sulla presa di coscienza, da parte del ragazzo disabile, che doveva fare una didattica a distanza. Il sol fatto di non avere una persona come l’insegnante di sostegno, una figura professionale al suo fianco, ha determinato comunque una sbandata per questo ragazzo.
M: Certo, perché il passaggio di transizione non c’è stato. S: Senza considerare poi l’aggravante sui genitori: cioè, la madre o il padre che, oltre a fare il padre o la madre, dovrebbero fare anche l’insegnante di sostegno o ancora, in casi più gravi, l’insegnante curriculare.
M: C’è da fare molto. S: C’è da fare molto, ma non demordiamo.
M: Assolutamente! Lucianna noi ti ringraziamo tantissimo S: Io ringrazio voi
M:Meritocrazia è attenta, è sensibile, a queste problematiche e sicuramente ti coinvolgeremo per altre iniziative importanti, in un tavolo di lavoro, e Meritrocrazia stessa è a disposizione, è al fianco delle istituzioni, del Comune, per darvi una mano, laddove fosse possibile. S: Ed io ti rispondo che ti ringrazio. Sono onorata di esser stata intervistata da voi. Ringrazio l’Associazione “Meritocrazia” e il mio partito dei Verdi-Europa Verde è a completa disposizione per la vostra associazione.
M: Grazie ancora.
M: Mauriello Gerardo S: Stigliani Lucianna
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