Mazzarano e Capone a Lecce per la presentazione del bando Tecnonidi
Una sfida per chi ha idee innovative e vuole industrializzarle. E’ questo Tecnonidi, il nuovo bando regionale rivolto alle piccole imprese pugliesi presentato questo pomeriggio alla Camera di Commercio di Lecce dagli assessori allo Sviluppo economico, Michele Mazzarano, e all’Industria turistica e culturale, Loredana Capone. Un pacchetto di aiuti per supportare l’avvio o lo sviluppo di un’impresa innovativa mediante un prestito rimborsabile e una sovvenzione sia per gli investimenti che per i costi di funzionamento. Un’opportunità concreta per combattere la disoccupazione con l’autoimprenditorialità sulla scia di un successo straordinario: quello registrato con l’avvisoNidi, Nuove Iniziative d’Impresa, che ha visto quasi 5mila domande presentate, oltre 1000 solo nella Provincia di Lecce, e 1285 imprese beneficiarie per un investimento attivato pari a oltre 72 milioni di euro e quasi duemila nuovi occupati.
Con Tecnonidi, che prevede uno stanziamento di 30 milioni di euro, la Regione Puglia ha compiuto un passo ulteriore aggiungendo, al percorso avviato, il valore dell’innovazione che consente di fatto a un prodotto di posizionarsi sul proprio mercato target e, al contempo, di restarci e competere su scala globale. “Tecnonidi – ha detto l’assessore allo Sviluppo economico Michele Mazzarano – è la novità assoluta del programma regionale Jump Start Puglia, il fiore all’occhiello di un piano articolato per la crescita attraverso la leva dell’innovazione che comprende anche Nidi, il Microcredito e gli aiuti per la tutela dell’ambiente. L’obiettivo è favorire, da un lato, l’autoimprenditorialità, quale forma di contrasto alla disoccupazione, dall’altro, i progetti ad alto contenuto innovativo per incentivarli nella fase iniziale e accompagnarli sul mercato fino all’industrializzazione.
Tecnonidi, insieme con gli altri strumenti di ingegneria finanziaria messi in campo rappresenta l’idea di sviluppo che la Regione Puglia intende costruire per il territorio attraverso la creazione di nuovi posti di lavoro altamente qualificati e specializzati. Si tratta di un investimento complessivo di 174 milioni di euro che sono una potente iniezione di liquidità quasi interamente dedicata alle piccole imprese che rappresentano la stragrande maggioranza del tessuto produttivo pugliese. E’ un atto di fiducia nel loro grande potenziale e una grande opportunità per i giovani, ai quali chiediamo idee nuove per sviluppare un made in Puglia che possa essere sempre più competitivo nel mondo”.
Dall’Aerospazio ai trasporti, all’agroalimentare, all’ambiente, alla salute, all’industria culturale, sono tre le aree di innovazione previste dal bando: manifattura sostenibile, salutedell’uomo, comunità digitali, creative ed inclusive. “L’innovazione è il nostro marchio di fabbrica – ha aggiunto l’assessore regionale all’Industria turistica e culturale Loredana Capone. Investendo su innovazione, ricerca e sviluppo la Puglia è riuscita a contenere gli effetti devastanti di una delle più imponenti crisi economiche mondiali. L’operazione ha richiesto un impegno rilevante, sia per la politica che per l’amministrazione, ma i risultati sono sotto gli occhi di tutti e, oggi, la Puglia è tra le Regioni con il più alto tasso potenziale d’innovazione d’Italia. Non solo, il numero delle imprese innovative è triplicato rispetto a cinque anni fa e alcune start up pugliesi oggi costituiscono best practices in tutto il mondo. Questo significa che un’attenzione particolare ai giovani, alle donne, a chi non ha più tutele né sussidi, a chi è uscito dalla mobilità e dalle casse integrazioni, era un passo urgente da compiere non solo per riparare a una carenza occupazionale ma anche e, soprattutto, per rigenerare un mercato di idee che aveva bisogno di nuova linfa e nuovo coraggio. Tecnonidi ne è un esempio straordinario perché unisce alla creazione di Nuove Iniziative di Impresa l’elemento dell’innovazione per dare concretezza a una precisa strategia. Anche l’Industria culturale potrà e dovrà beneficiarne. E questo beneficio tornerà a noi come una cartina di tornasole perché darà un’indicazione ulteriore sulle esigenze e le potenzialità delle imprese culturali pugliesi in un momento in cui la cultura e il turismo in Puglia si stanno rifacendo il look provando a costruire politiche capaci di intercettare il futuro attraverso programmazioni a lungo termine e di qualità”.
Possono partecipare al nuovo bando regionale start up e Piccole e Medie imprese di nuova costituzione o operative al massino da 5 anni.L’importo complessivo del progetto imprenditoriale dovrà essere compreso tra 25mila e 350mila euro, di cui massimo 250 mila euro destinati a spese di investimento e 100mila euro destinati ai costi di funzionamento. L’agevolazione per le spese d’investimento è pari all’80% delle spese ammissibili ed è costituita da una sovvenzione (40% del totale) e da un prestito rimborsabile (40% del totale). La misura prevede la concessione di un’agevolazione dell’80% degli investimenti ammissibili, per un importo non superiore ai 200mila euro, in forma di prestito rimborsabile e sovvenzione, e dell’80% delle spese di funzionamento ammissibili, per un importo fino a 80mila euro, in forma di sovvenzione. La richiesta di partecipazione deve essere redatta e inviata in via telematica attraverso la procedura online disponibile sul portale www.sistema.puglia.it alla sezione “TECNONIDI”. Il bando è a sportello, fino a esaurimento fondi. L’intervento regionale è gestito dalla società in house Puglia Sviluppo Spa, in qualità di organismo intermedio e finanziatore.