Melfi, a Palazzo Donadoni una mostra per ricordare Luigi Guerricchio
Per ricordare Luigi Guerricchio [Matera 1932 – 1996] nell’ambito delle Giornate Europee del Patrimonio, il Polo Museale della Basilicata e il Comune di Melfi hanno deciso di portare a Palazzo Donadoni, grazie alla disponibilità della famiglia Guerricchio, la mostra ‘Luigi Guerricchio. Ricordi di Via del Liceo’, precedentemente allestita al Museo di Palazzo Lanfranchi in occasione del ventennale della morte del pittore matrerano.
Una sezione di grafiche di Guerricchio, provenienti dalla Collezione privata di Raffaele Nigro, – si legge in un comunicato diffuso dal Comune di Melfi – è stata allestita nelle Scuderie del Castello, sede del Museo Archeologico Nazionale Massimo Pallottino.
La mostra sarà inaugurata a Palazzo Donadoni, mercoledì 20 settembre 2017, alle ore 18.30. Subito dopo ci si recherà al Castello dove sono esposte le grafiche.
Scopo della mostra è presentare attraverso documenti poco conosciuti e in gran parte inediti la personalità e l’opera di Luigi Guerricchio. Molte testimonianze provengono dal fondo donato dalla famiglia al Polo Museale e mai esposte. Il percorso della mostra si declina in cinque sezioni tematiche: 1. Gli anni della formazione. 2. L’attività progettuale. 3. Le mostre. 4. L’interesse per l’archeologia. 5. Il rapporto con poeti e letterati.
«Un progetto – dichiara Marta Ragozzino – curato da Roberto Linzalone e Michele Saponaro, che in modi e tempi diversi sono stati vicini al maestro materano. Una mostra che presenta documenti e fotografie riguardanti la vita dell’artista, manoscritti, disegni, edizioni d’arte, libri illustrati, cataloghi delle sue mostre più importanti. Con questa mostra si conclude il ciclo delle iniziative promosse dal Polo Museale della Basilicata con l’intento di riaccendere l’attenzione su uno dei principali protagonisti della cultura artistica lucana. Abbiamo voluto mettere insieme un ricco e diversificato programma di attività quale corale testimonianza di affetto nei confronti di un artista che ha voluto bene alla sua città, diventata Capitale Europea della Cultura 2019 e all’intera Basilicata».