Melfi, parte il bando ‘Diamo energia alle imprese’
“Diamo energia alle imprese”. E’ questa la strategia del primo bando che la Giunta Valvano ha approvato per favorire la produzione di energia elettrica per autoconsumo da fonti rinnovabili. Chi sfrutta i tetti delle aziende per realizzare impianti fotovoltaici otterrà un contributo a fondo perduto dall’Amministrazione Comunale di Melfi.
Un’iniziativa che se da un lato prevede il sostegno per le piccole imprese che vogliono scommettere sulle energie rinnovabili dall’altro tende a tutelare l’ambiente. Ad essere ammessi a contributo tutti coloro che si doteranno di impianti fotovoltaici con sistemi di accumulo anche “ con funzionamento in isola” ossia non connessi alla rete elettrica di distribuzione nazionale.
Con lo sfruttamento dell’energia solare si potrà produrre acqua calda per uso sanitari e produttivi ed anche energia elettrica. Il bando, che esclude dal beneficio gli immobili dell’area industriale di San Nicola di Melfi, sarà pubblicato nei prossimi giorni sul sito del Comune di Melfi e prevede uno stanziamento cospicuo incrementabile se il numero delle domande sarà maggiore.
Per il sindaco Livio Valvano “si tratta di un’iniziativa finalizzata a rendere sempre più autonoma la Città ed il tessuto produttivo dall’utilizzo delle fonti energetiche classiche. Questa Amministrazione punta a dare impulso alle fonti rinnovabili viste come un beneficio per l’ambiente e la salute e nello stesso tempo incentivare il risparmio ed il contenimento dei consumi energetici. Speriamo che l’iniziativa possa ottenere notevole successo. Siamo pronti pertanto ad incrementare il fondo stanziato nel caso le domande dovessero superare il plafond”.
Il sostegno economico, che può arrivare sino al 100 per cento dell’investimento (finalizzato a ridurre i gas serra di almeno il 20 per cento rispetto al 1990 ed ad un incremento dell’uso delle rinnovabili che arrivi al 20 per cento della produzione totale di energia) prevede 5 tipologie di interventi: fotovoltaico, pannelli solari termici e termodinamici, minieolico, microcogenerazione a gas, biogas, biomasse e caldaia biomasse. Ogni domanda di contributo, che dovrà essere corredata da un progetto tecnico, potrà riguardare una sola tipologia di intervento.