Metalmeccanici, Ferdinando Uliano eletto segretario generale FIM CISL
Il Consiglio generale della Fim Cisl riunitosi quest’oggi a Roma, presso l’auditorium di Via Rieti, su proposta del Segretario generale uscente Roberto Benaglia alla guida dei metalmeccanici Cisl dal 2020, ha eletto Ferdinando Uliano – già segretario nazionale della FIM, Segretario generale. Uliano, 57 anni di Bergamo, ha iniziato la sua esperienza sindacale nell’officina di una piccola fabbrica metalmeccanica nella provincia della bergamasca, dove viene eletto come rappresentante sindacale per la FIM diplomatosi nelle scuole serali e prosegue la sua attività lavorativa in ABB Sace, dove lavora e continua l’impegno sindacale di rappresentante dei lavoratori, assumendo anche l’incarico di coordinatore unitario. Dopo 14 anni come delegato sindacale, nel 1996 la FIM lo chiama ad un impegno sindacale a tempo pieno nel territorio bergamasco. Viene eletto nella segreteria provinciale nel 2002 e nel 2004, a 38 anni diventa segretario generale della FIM bergamasca. Nel 2012 viene eletto nella
segreteria nazionale della FIM dove assume la responsabilità di seguire il settore automotive e moto, in particolare l’allora Gruppo Fiat (oggi Stellantis), Iveco e il gruppo Piaggio.
Sono gli anni di Marchionne e dei contratti nazionali specifici (CCSL) che hanno consentito il salvataggio e rilancio del più grande Gruppo industriale del Paese e con esso di importanti accordi che hanno portato ad aumenti salariali e premi di risultato presi a riferimento nel settore.
Dal 2012 partecipa attivamente al negoziato dei vari Contratti Nazionali dei Metalmeccanici (CCNL) e dal 2016, assume la responsabilità diretta, in segreteria, della contrattazione nazionale e decentrata. Uliano è stato nel CCNL 2021 uno dei maggiori fautori della riforma dell’inquadramento professionale e della clausola di garanzia che ha caratterizzato l’ultimo rinnovo del CCNL, garantendo incrementi salariali a difesa dei salari dei metalmeccanici.
Ha seguito inoltre, a livello nazionale, molti tavoli di crisi in sede ministeriale come quelli di Termini Imerese, Industria Italiana Autobus (ex-Irisbus), Speedline e Stellantis e in ultimo nell’istituzione del tavolo di rilancio del settore automotive, attualmente in essere presso il MiMIT.
Benaglia, che lascia la Fim avendo raggiunto i requisiti per il pensionamento – nel proporre Uliano alla guida della FIM – ha sottolineato la necessità di favorire il rinnovamento, anche per permettere al sindacato dei metalmeccanici della Cisl di affrontare in modo più stabile l’importante stagione contrattuale che si sta aprendo e le scadenze congressuali del 2025.
Sono soddisfatto del lavoro intenso fatto in questi anni – dichiara Roberto Benaglia – che ha permesso da un lato di ricostruire in FIM un clima unitario e coeso e con il contributo di tutti un confronto sereno, rispettoso e di merito; dall’altro, di continuare a caratterizzare la FIM come il sindacato riformista dell’innovazione contrattuale, delle vertenze significative e orientato a interpretare il cambiamento del lavoro e i nuovi bisogni dei lavoratori. La Fim continua a saper coniugare concretezza e visione, capace nel contempo di rafforzarsi nella crescita organizzativa nei rinnovi Rsu e nelle adesioni. Ferdinando Uliano è un sindacalista di valore ed esperto che saprà proseguire e ulteriormente sviluppare questa
linea sindacale.”