Metaponto, arrestato un minorenne e recuperati 1200 kg di rame
I Carabinieri della Stazione di Metaponto, nell’ambito di servizi predisposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Matera tesi a contrastare i furti di rame, hanno tratto in arresto un diciassettenne già noto alle Forze dell’Ordine di origini romene, ma residente nella provincia di Foggia, per tentato furto aggravato in concorso.
Il giovane, l’altra notte, nelle campagne di Metaponto di Bernalda in contrada “casa ricotta 2”, è riuscito a tranciare un ingente quantitativo di cavo di rame dai tralicci elettrici di pertinenza di Enel SpA e dopo averlo caricato a bordo di due autovetture, una Bmw ed una Fiat Stilo, si stava dando alla fuga insieme ad altri complici, quando è stato intercettato da una pattuglia dell’Arma di Metaponto che effettuava servizio perlustrativo in zona proprio al fine di reprimere tale tipo di reati. Ne è scaturito un concitato inseguimento nel corso del quale entrambe le vetture dei malviventi sono uscite fuori strada ed una si è addirittura incendiata. Gli occupanti, rimasti illesi, si sono dileguati a piedi nell’oscurità delle campagne riuscendo a far perdere le proprie tracce ad eccezione del minorenne straniero che è stato bloccato. Da quel momento si è scatenata una vera e propria “caccia all’uomo” che ha visto coinvolte, oltre ad alcune pattuglie della Compagnia Carabinieri di Pisticci accorse in ausilio ai colleghi, anche il personale del locale Commissariato della Polizia di Stato prontamente intervenuto sul posto. L’attività congiunta degli uomini delle due Forze di Polizia ha permesso, all’esito della brillante operazione, di rinvenire tutta la refurtiva asportata consistente in circa 1200 kg di cavo di rame nudo, da poco tranciato dalle linee aeree: parte del prezioso metallo, circa 500 kg, era già stato caricato sulle autovetture mentre il rimanente era stato occultato tra la vegetazione selvatica. Durante le ricerche, tuttora in corso per identificare ed assicurare alla giustizia il resto della banda, gli operanti hanno rinvenuto anche una tanica da 15 kg piena di gasolio, una sega elettrica ed alcune attrezzature agricole, il tutto successivamente accertato essere oggetto di un furto presso il magazzino di una casa rurale, in danno di un agricoltore del luogo che, accortosi dell’ammanco, si era recato in caserma per sporgere denuncia e, con sua somma soddisfazione, è rientrato in possesso del maltolto. Il rame recuperato dalle Forze di Polizia, del valore di circa 30.000 euro, è stato restituito ai responsabili dell’Enel. Le autovetture, invece, sono state sottoposte a sequestro ed assegnate in custodia giudiziale. Il giovane arrestato, infine, è stato affidato, su ordine del Sostituto Procuratore presso il Tribunale per i Minorenni di Potenza, avvisato dell’arresto, ad una comunità per minori nel potentino.
Continua incessantemente, quindi, l’attività preventiva e repressiva delle Forze dell’Ordine impegnate in maniera massiccia su quella parte di territorio della Provincia materana ove si è registrata negli ultimi tempi una recrudescenza dei reati predatori di furti di cavi di rame. Si tratta di una vera e propria emergenza che oltre a causare ingentissimi danni alle aziende erogatrici dei servizi elettrici e di telefonia ed all’economia delle zone colpite, crea non poco allarme sociale e disagi nelle popolazioni residenti.