Michele Emiliano a Napoli per la candidatura a segretario del Pd
“È sempre motivo di felicità essere a Napoli. La cortesia e l’affetto dei napoletani mi hanno subito confortato nonostante il mio infortunio. Sono qui per aprire l’ultima settimana di campagna elettorale, per ricordare a questa città che credo di essere l’unico candidato in grado di interpretarla e di restituirle il ruolo che le spetta”. Lo ha detto Michele Emiliano, candidato segretario nazionale Pd, ai giornalisti, a margine della conferenza stampa, a Napoli, per presentare i candidati all’Assemblea nazionale Pd, a sostegno della mozione Emiliano.
“Napoli è una grande capitale europea che ha bisogno di essere ascoltata a livello nazionale – ha aggiunto – non in cambio di subalternità, ma per la sua storia, il suo ruolo, per la dignità e la schiena dritta che ha sempre saputo tenere. Colgo l’occasione per salutare con affetto sia il sindaco che il presidente della regione.
Voglio invitare i napoletani a votare per me alle primarie del 30 aprile perché sono l’unico dei tre candidati a non aver mai fatto parte del Governo Renzi e a non aver mai avuto parte nei disastri che sono stati combinati nei mille giorni di governo, che questa città mi pare abbia afferrato perfettamente.
La sera del 4 dicembre a Napoli i dati sul referendum hanno chiarito che l’intelligenza collettiva di questa splendida città aveva individuato tutti i limiti di quei mille giorni e la conseguente necessità di un cambiamento.
L’unico candidato che può esprimere un cambiamento sono io. Mi aspetto da Napoli quel sostegno che probabilmente in altre città di Italia potrei non avere immediatamente, anche perché in questa campagna elettorale noi non abbiamo avuto tempo di spiegare bene tutto, è stata una campagna col rito abbreviato, e inoltre sono venti giorni che sono inchiodato dall’infortunio.
Pur avendo avuto poco tempo per parlare con questa città, ho l’impressione come accade con gli amici veri, che con le comunità con le quali si ha veramente un legame le parole non siano sempre del tutto necessarie. Ciononostante ho voluto essere qui oggi per affetto e rispetto nei confronti di questa città e di questa regione che in epoca non sospetta sono sempre state nella mia attenzione e nel mio cuore”.