Microvinificazione all’agrario, giovani e scuola scommessa per agricoltura
“La formazione e l’istruzione scolastica di secondo grado in agricoltura, settore trainante per l’economia regionale, va necessariamente attenzionata nelle operazioni di dimensionamento scolastico in atto, per preservare l’autonomia degli istituti agrari. Lo sostengo coerentemente e conseguentemente con le azioni, che la politica regionale ha messo in campo, di attenzione ai giovani con formazione specialistica di settore, come questa per la vinificazione che prende oggi avvio.” Lo ha dichiarato l’Assessore alle Politiche Agricole e Forestali Luca Braia chiudendo i lavori del convegno organizzato per fare il punto sul ruolo dell’istituzione agraria, sul ruolo del Consorzio della DOC del Grottino di Roccanova e sulle potenzialità del turismo enogastronomico, in occasione dell’inaugurazione della cantina sperimentale di microvinificazione presso la sede di Sant’Arcangelo dell’Istituto professionale per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale “Giustino Fortunato” diretto dal Dirigente Scolastico Rocco Garramone. Il convegno si è aperto con i saluti del Presidente della Regione, Marcello Pittella.
“Il progetto del laboratorio cantina sperimentale – ha dichiarato il Presidente Pittella – che oggi si inaugura e che con lungimiranza prova a mettere insieme il mondo della scuola e della ricerca nella relazione con i giovani e con una specializzazione professionale immediatamente utilizzabile nel comparto vitivinicolo lucano è testimonianza della politica del fare. Occorre puntare sulla formazione superiore che vede nell’agroalimentare, settore in crescita, opportunità di sviluppo. L’istruzione agraria è un tassello importante per la Basilicata. Pertanto mi impegnerò a verificare, con l’Assessore alle Attività produttive e formazione Cifarelli e con l’Assessore all’Agricoltura Braia, le condizioni necessarie perchè gli istituti agrari non perdano centralità.”
“E’ arrivato il momento per la Regione Basilicata – ha inoltre dichiarato l’Assessore Luca Braia nell’intervento conclusivo dei lavori – di prendere un impegno forte con il mondo scolastico e universitario che ha relazione con i comparti agricoltura e turismo, perché proprio dal legame tra agricoltura, enogastronomia di qualità e identitaria di un territorio, e il vino ne è un grande testimonial, oltre che turismo, passa lo sviluppo economico su cui costruire solide basi. La cantina di microvinificazione presso l’istituto professionale è un esempio straordinario di opportunità di crescita congiunta dell’innovazione e della ricerca del settore vitivinicolo in Basilicata che diventa laboratorio di formazione pratica con gli studenti e le studentesse, futuri agrotecnici di Basilicata, ma soprattutto erogazione di servizi anche per la comunità. Gli studenti potranno fare sperimentazione pratica guidata e l’istituto diventa così un fondamentale punto di riferimento dell’intera direttrice del nuovo comparto vitivinicolo della Basilicata meridionale rappresentato, in termini geografici, dalla DOC “Grottino di Roccanova”, dalla DOC “Terre dell’Alta Val D’agri” e dalla “DOC Matera” con cui si stabilizzeranno rapporti di collaborazione anche tecnico/scientifica e programmi comuni per il miglioramento dei vini dell’intero comparto.
Costruire un sbocco professionale per il comparto e per il territorio, di assoluto valore ed importanza, attraverso giovani diplomati che avranno maturato esperienze nella cantina e nel settore vitivinicolo e che, quindi, potrebbero inserirsi nel mondo del lavoro con successo e professionalità è una strada perfettamente in linea con la scommessa sull’imprenditoria giovanile in agricoltura che la politica regionale, attraverso i bandi del PSR Basilicata 2014-2020 con dotazione finanziaria complessiva di 24 milioni di euro, ha messo in campo.
Ad oggi, infatti, sono 363 i primi nuovi insediati, e una terza finestra prossima ad essere aperta, per i quali il binomio giovani/scuola e formazione specializzata, unito alla progettualità innovativa, è diventato la chiave di volta di premialità importante per il sostegno automatico di 60/70 mila euro e quindi per il cambio di passo del comparto negli anni a venire. Il progetto ha potenzialità di formazione professionale specialistica enormi, frutto della intensa collaborazione tecnico-scientifica in questi anni tra i Consorzi di Tutela delle DOC, i GAL e le amministrazioni comunali dell’area, oltre che con il CRA-Unità di Ricerca per la Viticoltura, e prova ad armonizzare anche la domanda di tecnici specializzati proveniente dalla base produttiva attraverso un’attività innovativa nel settore vitivinicolo.
Con il tavolo della filiera vitivinicola regionale – ha concluso l’assessore Braia – per lo sviluppo del comparto e per il coordinamento e la programmazione delle attività di promozione, in programma il 6 novembre prossimo, discuteremo anche di future azioni per valorizzare le competenze specialistiche che possono scaturire da un rapporto proficuo tra scuola e giovani.”