Minacciati da ultras, i calciatori del Monopoli lasciano le maglie sul campo da gioco
Sono passati solo 7 giorni dai fattacci vergognosi di Salerno, e il mondo del calcio ha dovuto registrare l’ennesimo episodio di follia ultrà. La gara è quella tra Francavilla in Sinni e Monopoli, valevole per il campionato di serie D, girone H. I sinnici si impongono sulla formazione pugliese per 3-1. Al fischio finale esplode la contestazione dei tifosi del Monopoli: un gruppetto scavalca la recinzione, mentre il resto dei supporter, circa 100, premeva ai bordi del campo. Invadono il campo ed ottengono che i giocatori lascino le maglie sul campo da gioco. “L’avete disonorata”, è l’accusa mossa dai tifosi verso i loro beniamini. In seguito, la delegazione degli ultrà ha riunito la squadra davanti al settore ospiti e, alla presenza dell’allenatore Claudio De Luca e del presidente onorario, ha ottenuto che i calciatori si spogliassero della maglia per distenderla sull’erba.
La memoria torna al 2012, precisamente allo stadio ‘Marassi’ di Genova, quando i tifosi del Genoa chiesero ed ottennero la sospensione della gara tra Genoa e Siena, costringendo i calciatori rossoblù a togliersi la maglia durante il secondo tempo (il risultato parziale era 4-0 per il Siena). Il perchè del comportamento dei tifosi del Monopoli non è ancora chiaro: la formazione biancoverde è reduce da 2 sconfitte ed un pareggio nelle ultime 3 gare disputate, ed è attualmente al terzo posto in classifica, a -4 dalla capolista Marcianise. Il tecnico De Luca ha spiegato: “Non c’è scritto da nessuna parte che bisogna sempre vincere. Nel mondo del calcio si vive un’esasperazione incredibile. Se il problema sono io, mi dimetto”.