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Minori rifugiati, il Garante per l’infanzia chiede incontro con la Prefettura

“Ferragosto con mille problemi per i minori in Basilicata, soprattutto per quelli non accompagnati che provengono da varie regioni dell’Africa dopo avere affrontato la tragedia del trasferimento a bordo di imbarcazioni di fortuna o di gommoni. Spesso dopo avere perso i genitori nella traversata”. E’ quanto afferma Vincenzo Giuliano, Garante per l’infanzia e l’adolescenza per la Basilicata, il quale sottolinea “le notevoli difficoltà a causa di contrasti che insorgono tra le amministrazioni locali ed i gruppi di rifugiati, ospiti delle varie comunità in Basilicata. E’ il caso di Sasso di Castalda – precisa – ma anche di Chiaromonte, dove il sindaco si è rivolto al Ministro Alfano per ottenere una riduzione delle presenze di migranti”.
“Ma il dato più preoccupante – prosegue Giuliano – è rappresentato dai ritardi nell’espletamento di alcuni importanti adempimenti, a cominciare dal processo di primo riconoscimento dei minori stranieri non accompagnati per lungaggini burocratiche e metodi complessi, applicati dalla Questura di Potenza”.
Per questi motivi, il Garante ritiene di chiedere, subito dopo la pausa di Ferragosto, un incontro urgente alla Prefettura di Potenza per mettere a fuoco i vari problemi che oggi si frappongono ad un decorso agevole delle varie pratiche in ordine alla presenza dei ragazzi nelle diverse località. “E’ possibile – conclude Giuliano – anche la richiesta di un tavolo di lavoro cui potranno partecipare Prefettura, Questura e Comune di San Fele, capofila del progetto Ama affidato dal Ministero dell’Interno per dare corso a un efficace processo di primo riconoscimento dei minori stranieri non accompagnati”.

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