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Miroglio, scongiurata la messa in mobilità dei lavoratori

“La lotta generosa e democratica dei lavoratori del Gruppo Miroglio ha, finalmente, rimosso le rigidità societarie che fino all’altro ieri prefiguravano, unicamente, la messa in mobilità di tutti, a conclusione del periodo di cig, prevista per il prossimo fine giugno. Avere, dunque, attraversato fisicamente l’Italia, essersi portati dalla Puglia ad Alba, in Piemonte, presidiando la sede sociale dell’Azienda rivendicando lavoro e nuova occupazione produttiva negli stabilimenti di Castellaneta e di Ginosa, ha avuto il risultato di rilanciare l’impegno di Miroglio a proseguire nella ricerca di nuovi imprenditori per la reindustrializzazione dei due siti ionici.

E’ ciò che noi avevamo richiesto con forza, nel corso delle trattative, perché fosse scongiurato il fallimento totale di un processo di reindustrializzazione della nostra area territoriale che, riteniamo, possieda intatte le potenzialità di attrazione di nuove attività produttive.

Come Femca Cisl, oltre a ringraziare i lavoratori per l’impegno profuso, diamo atto alle pubbliche Amministrazioni di Castellaneta, Laterza, Ginosa, al Presidente della Provincia e della Regione, come anche al Sindaco del comune di Alba, Maurizio Marello e alla Cisl territoriale di Cuneo, per il sostegno istituzionale e per la solidarietà fattiva dimostrata verso i 222 lavoratori della Miroglio in lotta.

Gli spiragli aperti dalla disponibilità aziendale vanno, ora, verificati al tavolo ministeriale per cui continueremo, con l’impegno di sempre, a rappresentare al meglio le legittime rivendicazioni dei lavoratori e le altrettanto fondate speranze delle loro rispettive famiglie.”

Tiziana Marini – Segretario Generale Femca Cisl Taranto

 

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