Mobile imbottito, Viti e Pittella smentiscono l’immobilismo della Regione
“Nella nostra attività di governo, prestiamo grande attenzione alle sollecitazioni che vengono dal territorio, soprattutto se sostenute da esponenti delle istituzioni e del mondo imprenditoriale che conoscono la realtà nella quale siamo costretti a muoverci in un tempo così drammatico”. Lo affermano, in una nota congiunta, gli assessori alle Attività produttive e al Lavoro, Marcello Pittella e Vincenzo Viti. “Proprio perché confidiamo nel senso di responsabilità degli amministratori pubblici, non possiamo accettare gratuite e ingenerose affermazioni in ordine al presunto immobilismo della Regione Basilicata su un tema quale quello della conclusione del tormentato itinerario dell’Accordo di programma sul mobile imbottito, che è stato recentemente oggetto di un accurato monitoraggio e che viene quotidianamente seguito con continue interlocuzioni con il governo nazionale. Si ricorderà che una prima riunione considerata conclusiva – aggiungono Pittella e Viti – era stata fissata a metà febbraio e poi aggiornata su richiesta del ministero del Lavoro, in previsione della messa a punto di un aggiornamento che il governo era impegnato a predisporre in funzione di un incontro con la Regione Basilicata e le parti sociali. Da allora non è mancata un’intensa iniziativa di sollecitazione rivolta al governo, perché si fissi una data che non sia elusiva ma porti a termine la faticosa negoziazione finora intrapresa. Ed è di oggi un nuovo intervento – sostengono – che abbiamo rinnovato ai sottosegretari D’Andrea e De Vincenti, chiedendo che si ponga fine a una fin troppo lunga attesa con la definizione di una data ravvicinatissima che consenta di chiudere una vicenda che sta legittimamente sollevando polemiche e tensioni. Alle parti sociali e alle istituzioni, alle quali diamo atto di una grande e meritoria sensibilità, chiediamo di sostenere lo sforzo che la Regione sta facendo perché si consegua un risultato che premi l’impegno e le aspettative delle comunità interessate e dei lavoratori così duramente penalizzati. La mobilitazione prevista per l’11 giugno siamo convinti contribuirà a sostenere l’azione che la Regione sta realizzando”.