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Mobilità in deroga per i lavoratori del Tarantino

I lavoratori in mobilità in deroga della provincia di Taranto, riconosciuta con Decreto Legge 129 del 2012 “area di crisi industriale complessa”, si vedranno riconosciuta la mobilità in deroga anche per il 2021.

Lo comunica l’assessore regionale al Lavoro, Sebastiano Leo, al termine della riunione di Giunta che ha ratificato l’accordo tra Regione Puglia e le parti sociali. “È un impegno che avevo preso con i lavoratori e i sindacati- spiega l’assessore Leo -Già nel corso dell’audizione in Commissione consiliare, la scorsa settimana, avevo sottolineato quanto il mio assessorato ritenesse importante e urgente la ratifica di questo accordo che mette al riparo dall’assenza totale di reddito diverse centinaia di lavoratori coinvolti in vertenze ancora aperte.

Avevo promesso che avrei portato la questione in Giunta alla prima occasione utile e così è stato. Ora quei lavoratori e le loro famiglie possono tirare un sospiro di sollievo. C’è un’emergenza economica e sociale da affrontare e la pandemia ha aggravato situazioni già critiche. Il rinnovo della mobilità in deroga per il 2021 tampona, seppure in parte, il rischio che la situazione precipiti del tutto. Il provvedimento, vale sottolinearlo, riguarda solo Taranto in applicazione di una norma nazionale che limita questa opzione alle sole zone riconosciute aree di crisi industriale complessa”.

Nel dettaglio, potranno usufruire della mobilità in deroga per altri 12 mesi i lavoratori licenziati da imprese ubicate nei comuni di Taranto, Crispiano, Massafra, Montemesola e Statte.

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