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Mobilità, ok a tutti i pagamenti 2014

Mobilità in deroga, arriva dall’INPS l’autorizzazione a completare i pagamenti per tutto il 2014, anche per i lavoratori che dall’agosto dello stesso anno erano fuoriusciti dalla platea degli aventi diritto. E’ quanto si evince da una comunicazione del direttore regionale dell’Inps, Antonio D’Ago, che ha reso noto all’assessore Raffaele Liberali un chiarimento formulato dalla Direzione Centrale dell’Istituto relativo ai criteri di liquidazione delle indennità di mobilità in deroga per l’anno 2014. La Direzione Centrale dell’INPS ha infatti precisato che, essendo stato sottoscritto l’Accordo Quadro Regionale 2014 prima del Decreto Interministeriale n.83473 del 1 agosto 2014, i vincoli temporali di durata massima consentita della mobilità in deroga non si applicano per le erogazioni 2014, fermi i limiti delle risorse assegnate alla Regione.
Tale interpretazione consente di erogare per tutto il 2014 le risorse già disponibili presso l’INPS pari a circa € 15 Ml nei confronti dei percettori della mobilità e così gestire al meglio, dichiara l’Assessore Liberali, “la graduale transizione al nuovo sistema introdotto”.
“A seguito di tale interpretazione occorre verificare con immediatezza le ulteriori risorse disponibili e le relative modalità di utilizzo, continua l’assessore Liberali, e procedere alla convocazione delle Parti sociali e datoriali per definirne criteri e modalità di impiego, continuando la proficua attività di concertazione svolta a livello regionale e nazionale che ha consentito di produrre sino ad ora ottimi risultati.
Si ricorda che lo scorso 13 Ottobre è stato firmato in Regione l’addendum all’Accordo quadro Ammortizzatori sociali. Nel documento si era stabilito di utilizzare sia le risorse ministeriali, pari a 2 meuro, sia le risorse regionali derivanti dal Piano di Azione e Coesione, pari a 6 meuro. Con gli otto meuro disponibili si era deciso di pagare le mensilità residue del 2014 ai lavoratori che avevano già beneficiato di prestazioni di mobilità in deroga per un periodo inferiore a tre anni e di pagare altre due mensilità ai lavoratori fuoriusciti dalla platea nel mese di agosto 2014.

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