Mobilitazione per l’ospedale di Santeramo
Le bugie si sa hanno le gambe corte, anzi cortissime. La falsità, i nodi delle tante promesse fatte da Nichi Vendola nel corso delle ultime campagne elettorali, che l’hanno visto candidato, per le regionali e i tanti proclami (abolizione ticket, riapertura ospedali,..) invece sono venuti tutti al pettine.
Già nel mese di marzo del 2010, Giovane Italia Santeramo sollevò la questione della messa in vendita dei suoli di proprietà della Asl, che ricadevano nel territorio santermano. Terreni frutto del lascito del benefattore Iacoviello. Quella sconsiderata scelta era la conseguenza dei “buchi” al bilancio regionale causati dalla folle amministrazione regionale, della quale Nichi Vendola è Presidente. La questione, purtroppo, si è ulteriormente aggravata quando la Regione Puglia, dovendo rientrare del proprio deficit sanitario, ha dovuto procedere a riorganizzare le strutture ospedaliere sparse per tutta la Puglia, ridimensionandone alcune dismettendone altre.
Al comune di Santeramo, come ad altri 17 pugliesi, toccherà patire la chiusura del proprio Ospedale cittadino. I colpevoli? L’intera amministrazione regionale del Governatore, eterno ‘viaggiatore’, Nichi Vendola. Quelli che erano stati ‘avvisi di pericolo’, giudicati da qualcuno come spropositate lezioni, si sono trasformati in una corsa al salviamo il salvabile .
Venerdi 21 Gennaio 2011, alle ore 18, presso l’Auditorium dell’ ITC “Nicola dell’Andro” di Santeramo, avrà luogo il tanto atteso Consiglio Comunale monotematico, nel quale si discuterà circa il futuro dell’Ospedale “Monte Iacoviello”, e al quale prenderanno parte non solo il Direttore Generale della ASL, dott. Nicola Pansini, ma anche l’Assessore Regionale alla Sanità, Prof. Tommaso Fiore.
Fa piacere accogliere l’Assessore Fiore nel nostro paese, perchè finalmente, dopo tante richieste d’incontro fatte dal nostro Sindaco, l’Amministrazione Regionale si è degnata di rispondere ricordandosi dell’esistenza del problema dell’Ospedale santermano. L’augurio è che, in quella sede, l’Assessore tecnico dia conto delle scelte fatte dalla Giunta Vendola , che finalmente dica quali siano le reali sorti del “Monte Iacoviello” con la speranza di mantenere attivi alcuni servizi fondamentali e di dotare l’Ospedale di un Pronto Soccorso d’eccellenza.
“Santeramo e i suoi cittadini meritano risposte serie, non poesie”, si legge in una nota del gruppo. “Ci rammaricherà profondamente ascoltare l’Assessore dare spiegazione che ci vengono fornite solo dopo aver già operato i tagli di posti letto, la disattivazione di Ospedali e la riconversione di altri. Non ci meravigliamo del fatto che Vendola abbia preferito investire il suo Assessore dell’arduo compito di spiegare alla popolazione pugliese cosa stia già accadendo già dal 1 Gennaio 2011. Ledere la propria immagina non conviene ad un personaggio mediatico della sua portata, ledere la salute dei cittadini invece, senza neanche rispondere loro, è cosa giusta nella ‘Puglia migliore’ del nostro governatore. Se a questo sommiamo il ripristino del ticket di 1€ per ogni farmaco, senza più alcuna soglia di esenzione, non possiamo che decretare la ‘morte’ delle scelte politiche che hanno generato questa gravissima situazione”.
Per ‘Giovane Italia’ tutto questo rappresenta un vero lutto cittadino. Un lutto grave per la perdita del sacrosanto diritto alla salute che tocca tutti noi, ma soprattutto chi versa in condizioni fisiche poco ottimali, e che fa di Vendola e della sua amministrazione, i ‘becchini’ di turno che hanno segnato il trapasso della Sanità pugliese.
L’invito che “Giovane Italia” fa a tutti i santermani è quello di partecipare al Consiglio Comunale monotematico e di manifestare tutto il proprio dissenso nei confronti della politica sanitaria portata avanti dal ‘Vendolismo’ in questi anni, sia per la messa in vendita dei terreni donati da Iacoviello che appartengono solo ai santermani e che non possono essere usati per colmare gli altrui danni.