AttualitàPuglia

Modello MAIA, la riorganizzazione degli uffici regionali in Puglia

Con la decisione di ieri della Giunta Regionale si compie un altro rilevante passo avanti nella messa a regime del nuovo “modello ambidestro per l’innovazione della macchina amministrativa regionale” denominato MAIA, già introdotto attraverso il DGR n°1518 ed il DPGR n°443. L’approvazione della macrostruttura ha comportato una notevole sforzo sia nella mera attività tecnica di progettazione che nelle attività di concertazione con i vari attori coinvolti, tuttavia, nonostante siano ancora necessario un pari impegno per giungere all’attuazione del modello completo questo importante passo consentirà di dare avvio alla programmazione delle attività delle strutture dirigenziali apicali una volta che, in tempi brevi, saranno designati i relativi dirigenti.
Il percorso di attuazione del modello MAIA prevede due fasi principali che corrispondono al dispiegamento del modello – PRIMA FASE ed alla gestione continua del cambiamento organizzativo – SECONDA FASE.
La PRIMA FASE è dedicata al dispiegamento del modello. Al fine di rendere il modello solido e dispiegarlo in modo efficace si è adottato un approccio iterativo che, attraverso due successivi cicli di studio implementazione e valutazione, di cui il primo si conclude oggi, intende raggiungere la configurazione ottimale. Ciascun ciclo è stato concepito in modo tale da consentire un progressivo allineamento tra il punto di vista dei vertici politici e manageriali (approccio TOP-DOWN) con la prospettiva dei dipendenti (approccio BOTTOM-UP), depositari unici della conoscenza organizzativa che occorrerà incorporare nella definizione della micro-struttura del modello MAIA al fine di esaltarne i punti di forza e ridurre i punti di debolezza.

  • PRIMO CICLO. Il primo ciclo di studio, implementazione e valutazione che oggi si avvia alla conclusione, ha inteso completare il modello organizzativo della macchina amministrativa regionale attraverso un approccio top-down ovvero realizzando la micro-struttura del modello MAIA grazie al contributo del management politico ed amministrativo della Regione Puglia. Con l’approvazione del modello ed i successivi ordinari adempimenti la macchina amministrativa regionale sarà pienamente operativa.
    Questa prima versione del modello complessivo, come si può già evincere dal numero totale di Sezioni insediate, non è caratterizzata da una forte riduzione del numero di strutture dirigenziali ma si discosta fortemente dal precedente modello per le logiche di accorpamento seguite e per le dinamiche organizzative che si intende conferire alla macchina amministrativa regionale nel lungo termine.
  • SECONDO CICLO. Il secondo ciclo di studio valutazione ed implementazione, che sarà avviato non appena il modello definito nel primo ciclo sarà operativo, si svilupperà in logica bottom-up e coinvolgerà tutti i dirigenti e il maggior numero possibile dei dipendenti regionali nella revisione della micro-struttura definita, al fine di catturare la conoscenza operativa da loro posseduta, incanalarla in ipotesi di cambiamento organizzativo e generare partecipazione e coinvolgimento seguendo un approccio di tipo partecipato.

Esaurita la Prima Fase, si dovrà avviare il percorso di gestione e di evoluzione continua, previsto dalla Seconda Fase. La SECONDA FASE prevede la gestione continua del cambiamento organizzativo verso la creazione di una learningorganization. Un’organizzazione è un’entità vivente che, qualora non cresca ed evolva, è in necrosi e condannata ad un fisiologico declino. Compito delle strutture di supporto all’organizzazione è quello di accompagnare i mutamenti rafforzando le spinte innovative che intercettano bisogni contingenti di significativa rilevanza, seguire la crescita culturale e professionale dei propri dipendenti e sviluppare relazioni fra attori, strutture e territorio al fine di costruire una learningorganization.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *