Molti più di 7, appello per un’assemblea regionale il 31 marzo verso il G7 a Bari
“Il G7 si svolgerà nel capoluogo, dove le contraddizioni dell’intera regione si scontrano in maniera antitetica alla raffigurazione proposta e millantata dalle amministrazioni locali della città come vetrina del lustro e dell’innovazione. Non ci interessa difendere questa retorica, vogliamo anzi che proprio in occasione di un avvenimento del genere si parli delle difficoltà del nostro territorio, delle diseguaglianze sociali, delle periferie marginalizzate delle nostre città, dell’abbandono di gran parte del nostro patrimonio artistico e culturale, della condizione delle nostre scuole e delle nostre università, dell’offensiva feroce e violenta mossa dalla criminalità al fine di dominare le nostre città, smascherando le logiche speculative che continuano a devastare il nostro bellissimo territorio”, dichiara Nicolò Ceci, Coordinatore dell’Unione degli Studenti Puglia.
“Siamo gli studenti che pretendono di veder garantito il proprio diritto allo studio, intendiamo immaginare e costruire un futuro più giusto ed equo per i nostri territori, per non essere più costretti ad andar via per mancanza di prospettive dignitose di vita ma per cambiare realmente la nostra terra. Vogliamo farlo insieme ai lavoratori, ai disoccupati, ai precari, ai migranti, ai pensionati ed a tutte le persone comuni i cui diritti e le cui vite non saranno contemplati al tavolo dei grandi della terra. Continuiamo a credere che le vite delle persone vengano prima dei profitti, che la possibilità di ognuno di incidere sul proprio futuro sia più importante degli interessi delle multinazionali, che a partire dalla conquista della democrazia possa partire il riscatto dei popoli sfruttati, per un altro mondo possibile, fondato sulla giustizia sociale e sui diritti per tutti”, prosegue Sara Acquaviva, Coordinatrice Rete della Conoscenza Puglia.
“Lanciamo per questo un appello per l’organizzazione di iniziative di dibattito reale per tutte e tutti coloro i quali vogliano prendere parola, per interrogarci collettivamente sul futuro del Sud, dei tanti e diversi Sud, rispondendo a chi si chiude nei palazzi e nelle zone rosse con la costruzione di partecipazione e attivazione dal basso. Una partecipazione pacifica, che si ponga l’obiettivo di non alimentare la retorica di quanti, fin da questi primi giorni, vogliono a bollare qualsiasi tentativo di presa di parola e qualsiasi iniziativa di analisi critica di questo G7 come un atto di guerra che mette a rischio la collettività. Pertanto invitiamo tutti e tutte, organizzazioni sociali, collettivi, realtà territoriali e singoli a partecipare ad una grande assemblea pubblica il 31 marzo a Bari alle ore 16. Siamo molti più di 7, ora basta: decidiamo noi!”