Monsignor Ligorio incontra i dirigenti scolastici delle scuole di Matera
In occasione della Visita Pastorale alla Diocesi di Matera-Irsina, che sta attualmente interessando la città di Matera, S.E. Mons. Salvatore Ligorio ha incontrato, nella mattinata di oggi 20 febbraio 2014, presso la “Casa di Spiritualità S. Anna” in Matera, i Dirigenti Scolastici delle scuole di ogni ordine e grado della Diocesi per fare un bilancio sul percorso sinora effettuato e per condividere proposte progettuali ed orientamenti, anche alla luce di quanto emerso nei lavori del Laboratorio Nazionale “La Chiesa per la Scuola”, tenutosi a Roma nel maggio 2013. Nell’occasione l’Arcivescovo ha fatto omaggio ai Dirigenti Scolastici del volumetto “La Chiesa per la scuola” (EDB, Bologna) che contiene i principali contributi del Laboratorio Nazionale.
Inoltre, avendo la Conferenza Episcopale Italiana promosso un grande incontro della scuola italiana con Papa Francesco, che si terrà a Roma, inPiazza San Pietro, nel pomeriggio di sabato 10 maggio 2014, si è valutata lamodalità di partecipazione delle scuole della nostra Diocesi all’evento. La Chiesa locale esprime la sua passione educativa in collaborazione con le scuole, attraverso i Laboratori per i genitori in corso negli Istituti Comprensivi di Matera, Ferrandina e Pisticci. Nelle scuole superiori i ragazzi sono stati invitati a compilare un questionario circa il loro modo di vivere la famiglia e le relazioni con gli adulti e tra i pari, a cura della dott.ssa Rosalia Paradiso. Il “report” dell’indagine, disponibile a breve, sarà valido strumento di analisi e riflessione sulle tematiche educative. Altro valido percorso nelle scuole secondarie di secondo grado è il Progetto Caritas sull’Educazione al volontariato.
I Dirigenti presenti, giovani e molto motivati, hanno espresso entusiasmo per l’esperienza, da molti già vissuta, della Visita pastorale nella propria scuola, che è stata per tutti occasione di apertura, dialogo, confronto culturale e crescita umana. La ricaduta sui ragazzi, sui docenti e sulle famiglie è stata notevole e ancora fortemente sentita, al punto tale da far nascere nel territorio l’esigenza di collaborazioni in rete più frequenti, per non lasciare nessuno solo nel processo di educare e di educarsi.