Moody’s declassa le Regioni ‘in conseguenza dell’Italia’. Ma la Basilicata cala meno
Moody’s declassa il rating delle Regioni Italiane, e tra queste la Basilicata, spiegando che “Moody’s solitamente considera regioni ed enti locali come “intrinsecamente legati” ai rispettivi governi nazionali, per le evidenti relazioni operative e finanziarie e i sistemi di controllo in capo ai governi centrali”, ma mentre l’Italia perde tre posizioni, passando da Aa2 ad A2, e di pari passo scendono di tre gradini buona parte di Regioni e Comuni, La Basilicata si è vista declassare solo di due livelli, passando da Aa3 ad A2. Nella classifica di affidabilità delle Regioni Italiane, dunque, ora è seconda solo alla Lombardia. Moody’s, insomma, colloca la Basilicata tra le Regioni che “mostrano solidi fondamentali finanziari, livelli di indebitamento bassi o moderati, una buona posizione di liquidità e conti sanitari in equilibrio”. Tuttavia, osserva l’agenzia di rating, “Sebbene gli enti di questo gruppo presentino generalmente un tessuto economico florido, solidi fondamentali finanziari e buone pratiche gestionali, restano tuttavia dipendenti da trasferimenti e decisioni del governo centrale”.
“Troppo poco per poterci dire soddisfatti – osserva il presidente della Regione Vito De Filippo – ma possiamo leggere in questo dato la conferma che, come Regione, ci stiamo muovendo nella direzione giusta. Certo, come ho già detto, se la ‘nave Italia” affonda conta poco essere sull’albero Maestro e calare a picco per ultimi, ma dati come questi danno alla Basilicata più forza per prospettare al Governo un cambio di strategia: più attenzione alla crescita e alla coesione, tagli sì, ma senza strangolare famiglie ed economia. E’ quello che abbiamo fatto noi e, anche per questo, siamo riusciti a limitare i danni del declassamento del Paese”.