Morti su lavoro, Gambardella (Cisl): “Per fermare la strage servono misure straordinarie e nuove regole”
“Dopo l’ennesimo incidente di oggi costato la vita a due operai le dichiarazioni di cordoglio e i generici impegni non bastano più: siamo in emergenza e occorrono misure urgenti e straordinarie per fermare questa inaccettabile strage di vite umane”. Così il segretario generale della Cisl Basilicata, Enrico Gambardella, che, nell’esprimere il cordoglio di tutta la Cisl alle famiglie delle vittime, invita le istituzioni preposte a mettere sotto osservazione la sicurezza nel ciclo dei rifiuti, teatro di numerosi incidenti negli ultimi anni. “In occasione dello sciopero generale di un anno e mezzo fa – aggiunge il sindacalista – rivendicammo misure concrete sul versante della prevenzione degli infortuni, specie nei settori statisticamente più esposti, ma è del tutto evidente che a legislazione invariata il problema non è affrontabile. Per questo mi appello alle forze politiche che si accingono a formare il nuovo governo a riprendere il tema della sicurezza sul lavoro per farne il perno di un rinnovato impegno sul fronte dei diritti sociali. Il diritto al lavoro sicuro è il primo e più importante di questi diritti. Il ripetersi di infortuni dall’esito mortale impone nuove regole in considerazione del fatto che quelle vigenti si stanno dimostrando evidentemente insufficienti a garantire la sicurezza e la salute di chi lavora”.