Morto il pittore Mauro Masi
Lutto nel mondo dell’arte lucana. Si è spento a Roma, all’età di 91 anni, l’artista potentino Mauro Masi. “Con Mauro Masi, scompare una delle figure più autorevoli della pittura italiana del Novecento. La sua è stata una biografia contrassegnata dall’assenza di esibizionismi, pur essendosi sempre collocato al di fuori delle mode, ed avendo mantenuto un rapporto affettivo con la Basilicata. Ricorderemo sempre Mauro Masi come il ‘pittore della luce’, un artista che riusciva a far ‘respirare’ la sua terra d’origine nei propri dipinti, raccontando una Lucania tenera e segreta.
Rivello, dove aveva insegnato da giovane e dove ritornava quasi ogni anno nei mesi estivi, è stata un po’ la sua “patria pittorica”, oltre che una sorta di musa ispiratrice di molti suoi acquerelli. Per la sua storia personale, contrassegnata da una sofferta prigionia nei campi di concentramento tedeschi durante l’ultimo conflitto mondiale, e soprattutto per le sue doti di uomo schivo, profondamente legato agli ideali di libertà e giustizia, Mauro Masi rimane un esempio di artista e di uomo da additare alle nuove generazioni. In quest’ora di dolore giunga alla famiglia il cordoglio mio personale e dell’intera comunità lucana”, queste le parole del Presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, appresa la notizia del decesso di Masi.
Il movimento Lucania Viva esprime tristezza e dolore per la scomparsa di Mauro Masi, che attraverso la sua arte e il suo impegno civile ha rappresentato una delle figure più nobili della Lucania. “E’ ancora vivo il ricordo delle indimenticabili giornate trascorse insieme a Rivello – ricorda Nicola Manfredelli – a discutere non solo delle questioni sociali, economiche e culturali, ma anche dei fatti della vita quotidiana della piccola comunità rivellese, che Mauro ha sempre portato nel cuore insieme a quella potentina e tricaricese. La sua vita è stata contrassegnata dalla passione civile, dal genio artistico e dalle sorprendenti doti di umanità nei rapporti con le persone”. Gli aderenti ed i simpatizzanti di Lucania Viva manifestano il cordoglio e la vicinanza al dolore dei familiari dell’artista e amico di tutti i lucani, ai quali lascia un patrimonio umano e intellettuale di impareggiabile valore e di esempio per le future generazioni.
Anche i soci del circolo materano “La Scaletta”, nella persona del presidente Giorgio Corazza, hanno voluto ricordare Mauro Masi: “Abbiamo ancora avanti agli occhi le tele che srotolò in occasione della mostra del novembre 1968, nella sala dalle pareti di abete di via Lucana 9, e ancora quella del mese di marzo del 1974. Ci incantava la sua cultura che affondava nella formazione umanistica. Sembrava un primitivo nello stendere il colore sulla tela grezza, ma faceva emergere dalle sue composizioni fatti evolutivi con una forza nelle timbrature cromatiche capaci di fondersi in visioni d’insieme creando una vicenda interpretativa artistica ed umana. Masi era tra noi del Circolo La Scaletta il suggeritore nel lottare per affermare l’amore per la nostra terra ma, innanzitutto, esaltare e ricordare gli intellettuali e i poeti della Basilicata. La Scaletta gli è grata per la sua amicizia pregna di umiltà, ma ricca di un fervore culturale di grande respiro. Gli incontri con Aldo Musacchio in via Sette Dolori, ci fanno ricordare, oltre alla grande mostra allestita nella piazza di Rivello, anche un capitolo di mutamenti nella società che denuncia le contraddizioni della ‘città fabbrica’, dove i grumi di colori emettono bagliori asfittici. Con Mauro Masi la Basilicata e il Circolo La Scaletta perdono un artista schietto ed appassionato, orgoglioso della sua terra”.
Il poeta Alfonso Gatto così lo presentava nella mostra a “La Scaletta” del mese di agosto del 1969: “c’è la Basilicata, c’è il Sud, c’è l’accusa, la speranza nell’opera di Mauro Masi: ma tutto questo sarebbe buona intenzione se non ci fosse qual è, la sua pittura leale per quanto è certa, perseguita nella difficoltosa e lieta vicenda di segno, di colore, di luce”.