Mostra fotografica ’10, 100, 1000 passi’
Il 1 ottobre 2011 presso “studio d’arte – viabrunobuozzi152” a Matera si inaugura la mostra “10, 100…1000 passi” del fotografo Giuseppe Manzi. Nato a Matera, l’8 gennaio 1975, si avvicina alla fotografia quasi per caso, affascinato dai suoi primi scatti con una reflex 35 mm. La consapevolezza di questa passione arriva poco per volta, così come il bisogno di inseguirla. Una passione coltivata con impegno e costanza e che entra nella sua vita suscitando un’attrazione senza sosta. La fotografia diventa per lui lo specchio delle sue emozioni. L’obiettivo diventa lo strumento per impressionare i suoi racconti, dando voce ai suoi pensieri sul mondo.
Per anni autodidatta, sperimenta, studia, ricerca le emozioni dei soggetti e dei particolari, con occhio attento ed analitico. Si iscrive all’associazione ”Matera Fotografia”, dove il confronto con gli altri fotografi del gruppo risulta fondamentale per i suoi insegnamenti. Dopo aver partecipato a numerosi concorsi, nel 2010 presenta a Matera la sua prima mostra personale “ Long Exposure” e nel 2011 il lavoro “Gangster &Pupe”.
“10, 100…1000 passi” è il suo terzo importante progetto. 19 foto i formato 30×40 scattate completamente su pellicola ilford hp5 in bianco e nero. Un cammino visivo, un incrocio architettonico di linee, forme, luci ed ombre. Un raccontare attraverso la fotografia, congelando l’attimo e descrivendo tutto quello che distrattamente si potrebbe trascurare girovagando nel favoloso scenario dell’antica città di Matera. 19 composizioni dove i luoghi di passaggio, diventano soggetti di predilezione che il suo sguardo riesce a captare.
Un nitido e complesso ritratto di una città rappresentata con acuta raffinatezza. L’effetto emozionale del bianco e nero, la rigorosa composizione, catturano l’atmosfera dimenticata di solitudine e nostalgia, esplorando i paesaggi mentali della sua terra, espressione di una delicata intimità con il luogo che lo circonda. Le sue foto non sono solo uno sguardo sul mondo, ma un segreto e profondo rapporto con esso. Un lavoro introspettivo, una figurazione della sua curiosità, la narrazione del cammino di un viaggiatore pronto a farsi catturare dalle circostanze visive incontrate sul suo tragitto. Immerso nel suo mondo, nella più totale tranquillità, ha potuto guardare oltre la semplice prospettiva, osservando tutto quello che un viaggiatore frettoloso tralascia, mostrando quello che rappresenta per lui l’essenza del suo viaggio. La mostra rimarrà aperta fino al 18 novembre 2011, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 16.30 alle 19.