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MpA, no alla chiusura del Tribunale di Melfi

Il 9 maggio scorso, nell’ambito della razionalizzazione della rete dei tribunali, avevamo capito che qualcosa poteva succedere e che ci sarebbe stato qualche gioco a gamba tesa, infatti veniva depositata la relazione predisposta dal gruppo di studio ministeriale in materia di revisione delle circoscrizioni giudiziarie. Oggi nel consiglio regionale l’Integruppo di Consultazione ha chiesto all’Assemblea di anticipare la mozione presentata il 14 maggio scorso che impegnava il Presidente ed il Governo regionale a “sostenere l’approvazione della bozza predisposta dalla Commissione ministeriale per garantire il mantenimento del Tribunale di Melfi, in particolare vigilando affinché non intervengano modifiche in danno alla struttura melfitana”. Già dai lavori della Commissione e dalle indicazioni del documento inviato al Senato, era stata sancita l’intangibilità dei tre tribunali: di Potenza, di Matera e di Melfi. Oggi, tuttavia viene data per possibile l’esclusione del Tribunale di Melfi. A nulla vale la giustificazione del Ministro Giarda che tutto ciò rientra nel piano di spending review in quanto la soppressione del Tribunale diventa esclusivamente il pretesto per un tentativo di risparmio forzoso. Non dimentichiamo ad esempio che la spesa giudiziaria complessiva in Italia è costituita per il 40-50% dalle spese di intercettazione telefoniche, tematiche ed ambientali e non dal numero delle sedi presenti sui territori.

Oggi con l’approvazione all’unanimità di questa mozione abbiamo voluto rivedere le conclusioni ed impegnare il Presidente De Filippo affinchè si faccia portavoce dei Lucani per spiegare la specificità della Regione Basilicata, che non ha circoscrizioni che si sovrappongono e che l’accorpamento degli uffici giudiziari risulta ancor più gravosa di altre realtà stante la precarietà della viabilità che, in particolare per l’area del Vulture, appesenterebbe ulteriormente il traffico sulla Potenza-Melfi, già caratterizzata da enormi problematiche in termini di sicurezza.

La deroga di un tribunale non manderà sicuramente in tilt il risparmio programmato. Tanto che per il tribunale della città di Melfi la comunità spende circa 160.000 Euro per la locazione dell’immobile in cui è sito il Tribunale. Tribunale, lo vogliamo ricordare, che viene scelto, nelle settimane passate, per sperimentare parte del processo telematico (informatizzazione degli avvisi di notifica penali) ed addirittura rafforzato nell’organico con l’invio di un magistrato. E’ opportuno si cerchino altrove le risorse per la spending review e non con lo smembramento della nostra Regione.

Segreteria MpA

 

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