Musicoterapia all’ospedale di Lauria
Utilizzare la musica come “strumento per entrare in relazione con la persona in coma o in stato vegetativo”: è questo l’obiettivo del servizio di musicoterapia, che sarà realizzato dall’Azienda sanitaria di Potenza nel presidio ospedaliero di Lauria (Potenza), per il dipartimento strutture omogenee post acuzie. Per ogni paziente sarà elaborato un piano d’intervento musicoterapico individuale, con melodie utilizzate in base al ritmo del respiro o del battito cardiaco per “fornire un apporto in più e utilizzare la musica a fini terapeutici”.
La musica muove le emozioni e rappresenta un potente stimolatore degli scambi interemisferici – sottolinea il Direttore Generale Asp, Pasquale Amendola – Abbiamo, così, predisposto uno specifico progetto, in grado di utilizzare la capacità della musica di fornire stimoli e di avere risposte anche da parte del paziente in coma e/o stato vegetativo. In questo modo possiamo conoscerlo meglio, cogliendone linguaggi e modalità espressive da utilizzare per strutturare relazioni significative, creare validi canali di comunicazioni con lui e migliorare la qualità della sua vita. Introduciamo una terapia innovativa, che si inserisce a pieno titolo nel processo di umanizzazione, che ispira il nuovo Piano per la Salute, e che l’Asp ha già avviato con iniziative che mirano a prendersi cura dell’altro, a farsi carico della sua condizione di dolore e di quella dei suoi familiari”. Negli stati vegetativi, infatti, il danno cerebrale provoca alterazioni molto gravi: il cervello si lesiona e quindi a livello cognitivo, emotivo, fisico e di coscienza, subisce cambiamenti incisivi che comportano una disabilità assoluta.
“Ho dedicato la mia vita allo studio della musica scoprendone i suoi benefici – evidenzia la dott.ssa Moira Fittipaldi, che cura la realizzazione del Progetto ed è specializzata alla scuola di Musicoterapia di Assisi – ho pensato che potesse esserne utile il suo impiego all’interno di questo ambito per fornire un apporto in più, un sostegno, un aiuto a chi purtroppo non può chiederlo. Adesso siamo pronti per impegnarci in quella che appare una vera e propria sfida, utilizzando la musica a fini terapeutici, in uno stato in cui la persona appare del tutto assente e in cui le risposte non sono mai inequivocabili”.
Per ogni paziente sarà elaborato un piano d’intervento musicoterapico individuale, modulato sulle specifiche condizioni di salute. Verranno, in particolare, create melodie, plasmate sul suo respiro e/o sul suo battito cardiaco a livello di volume, tempo e ritmo. In rapporto alle risposte ottenute verranno individuate proposte musicali in grado evocare e stimolare il più possibile le capacità espressive, comunicative e relazionali.