Nardò, in programma la realizzazione di un impianto fotovoltaico
“Dopo Corigliano d’Otranto, arriva la preoccupante notizia dell’ennesimo impianto fotovoltaico che dovrebbe sorgere su oltre 61 ettari nel territorio di Nardò. Ancora una volta, in un’area che ricade in una zona agricola con elementi tipici del paesaggio rurale da tutelare e dove si contano 33 proprietà immobiliari. E ancora una volta, purtroppo, ci troviamo a fare i conti con progetti che prevedono la realizzazione di grandi centrali che non fanno altro che accentuare la trasformazione del paesaggio agricolo e sottrarre suoli fertili alle colture. Non è in questo modo che si tutela il territorio salentino”. È il duro il commento del consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Cristian Casili circa la possibile realizzazione di un nuovo impianto di produzione di energia da fonte solare a Nardò per una potenza di 46,615 MW.
Per il progetto la società di Bressanone Tecno Energy, ha presentato alla Regione la richiesta per il rilascio del Provvedimento Autorizzativo Unico; è previsto il montaggio di 100 mila pannelli, la realizzazione di 23 cabine elettriche e di un cavidotto interrato di circa 10 chilometri.
“Il Salento non può essere terra di conquista e non è più possibile continuare a sostenere un uso improprio del fotovoltaico che privilegia l’occupazione di suolo. – spiega Casili – Purtroppo una costante che ha caratterizzato lo sviluppo delle rinnovabili in Puglia tanto da rendere necessario un immediato intervento per porre un limite alla realizzazione di impianti di grande taglia, in particolare su terreni a vocazione agricola. Bisogna pensare al futuro del Salento attraverso un vero e proprio progetto territoriale di paesaggio, per garantire non solo la ricostruzione delle potenzialità produttive, ma anche la riproducibilità dei caratteri strutturali del territorio, la funzionalità e la razionalità ambientale del paesaggio rurale”.