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Nasce il progetto ‘Without limites’

Siamo nel terzo millennio, ma ci troviamo ancora di fronte ad episodi di disagio per i diversamente abili. E per chi deve muoversi in carrozzina risulta anche difficile andare con gli amici a prendere un caffè. Per mettere in pratica il progetto “Whithout limites”, quattro studenti dell’Università della Basilicata, Lazzaro Calvano, Domenico Gnurlantino, Cinzia Staffieri e Marilena Villone con occhio critico, pieni vita e armati di tanta buona volontà e fantasia, hanno provato a cambiare il crudo scenario della realtà. Osservando momenti di vita quotidiana, è emerso che per i diversamente abili le difficoltà sono ancora tante e che sopratutto esistono ancora ostacoli e barriere che non permettono agli stessi di avere una vita normale. Ma grazie al mix di impegno, amore per la natura e altruismo di questi quattro studenti e la collaborazione di alcuni commercianti materani è stato possibile realizzare nella città dei Sassi il progetto “ Without limites”.

Il progetto, sostenuto anche dal portale di informazione on line www.sassilive.it prevede la realizzazione di una rampa per facilitare l’ingresso nei locali delle persone che oggi vengono definite “diversamente abili”. La rampa è stata realizzata con materiale riciclato, o meglio di scarto, in quanto l’obiettivo è anche quello di portare avanti il concetto di eco-sostenibilità. Hanno aderito a questo progetto, offrendo i rispettivi esercizi commerciali, i titolari dei negozi “Quarta Caffè” e “Sisley”. Importante è stata la disponibilità e volontà di tutti coloro che hanno lavorato per cercare di risolvere un problema di disagio per la società. Inoltre il compimento di questo progetto si deve anche alla professoressa Kϋhtz che è riuscita a spronare i ragazzi impedendoli di fermarsi alla prima difficoltà. Precisiamo che queste pedane realizzate manualmente dagli stessi studenti verranno collocate nei rispettivi locali che hanno aderito al progetto. Grazie a questo evento è stata apprezzata la bontà d’animo della gente, la loro grande disponibilità e la volontà degli stessi studenti di provare a costruire, nel proprio piccolo, un mondo migliore, uguale per tutti e con un’aria più pulita.

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