NaturArte si sposta nel Parco del Pollino per mettere in mostra i vantaggi della “buona terra”
Mancano pochi giorni all’inizio delle giornate di NaturArte nel Parco Nazionale del Pollino che si svolgeranno dal 23 al 26 ottobre tra Episcopia, Chiaromonte e Lauria. La “buona terra” il tema delle giornate dedicate, tra orti antichi e vantaggi della qualità. Sarà questo, infatti, il tema del Convegno che si terrà nella giornata del 25 ottobre presso la Sala Cardinale Brancati di Lauria. Al centro la natura e le tradizioni ad essa legate. Diversi i sentieri trekking che i visitatori potranno percorrere nelle giornate di NaturArte: il percorso urbano “Episcopia e la Danza del Falcetto”; “Sentiero Catarozzolo e le grotte di Chiaromonte”; “Il sentiero dell’acqua a Lauria”. Si potrà scoprire la ricchezza naturalistica e il valore ancestrale di una terra dalla grande imponenza.
Il Massiccio del Pollino (2.248 m) annovera la vetta più alta della Basilicata. Gli antichi Achei lo denominarono Mons Apollineum: il monte di Apollo, figlio di Zeus. La loro immaginazione li spinse a pensare che la sua cima fosse la sede dell’Olimpo, il regno delle divinità greche. Sulle sue alture cresce una specie rara e perciò protetta: il pino loricato.
Con l’iniziativa “Episcopia e la Danza del Falcetto”, per scoprire l’antico rito della mietitura con cui si esorcizzava l’esigenza di riscatto che si dimenava nell’animo del popolo contadino, si inaugureranno gli eventi di NaturArte nel Parco del Pollino. Tra tradizioni e antichi riti propiziatori.
Un’attenzione particolare verrà data al cibo attraverso momenti di degustazione che si susseguiranno nel corso delle giornate. “L’uomo è ciò che mangia”, affermava il filosofo tedesco Ludwig Feuerbach, e diceva ancora “se volete far migliore il popolo dategli un’alimentazione migliore”. Nei borghi del Parco del Pollino l’alimentazione è divenuta cultura del popolo, dove agli ingredienti si sono amalgamate ritualità e un patrimonio di saperi inestimabile. Tradizioni e cibo continuano ad unire coloro i quali li condividono, consolidando l’identità di individui e comunità locali. Il 23, 24, 25 ottobre si svolgeranno, infatti, laboratori guidati su tre delle eccellenze agroalimentari di quest’area: l’olio, il vino e il miele curati rispettivamente dal C.R.A. Oli – Rende, il sommelier Franco Martino e Marco Valentini, Docente dell’Albo Nazionale Esperti in Analisi Sensoriale del Miele. “Il percorso delle cantine” del 24 ottobre a Chiaromonte ricorderà la tradizione gastronomica di questi luoghi incastonati tra le montagne.La musica accompagnerà le iniziative di NaturArte con il tributo a Frank Sinatra del Walter Ricci Trio, il 23 ottobre ad Episcopia. Il Castello San Severino farà da sfondo al concerto di Giuliana De Donno e Massimo Cusato “Harp to Harps”, il 24 ottobre a Chiaromonte. Un trio d’eccezione composto da una delle più grandi firme del panorama della musica d’autore italiana, Fabio Concato con i due sorprendenti talenti: Fabrizio Bosso uno dei più grandi trombettisti del panorama jazzistico e Julian Oliver Mazzariello il suo pianista d’elezione, si esibiranno il 25 ottobre a Lauria in piazza San Nicola.A richiamare i suoni, i colori e le tradizioni della vita quotidiana di un tempo l’attrice teatrale Egidia Bruno di origini latronichesi, la quale si esibirà nello spettacolo “Cunti di Casa”, il 24 ottobre nella suggestiva location di Castello San Severino a Chiaromonte e il 25 ottobre in Piazza San Nicola a Lauria. “L’idea è di raccontare al pubblico una “storia di cibo prodotto in casa”, mentre faccio i “maccheroni col ferretto”. E durante questa operazione, vorrei parlare di come si preparava, solo fino a qualche decennio fa, quello che era il condimento principe della pasta e cioè “la passata di pomodoro”. Non che adesso la passata di pomodoro, in paesi come il mio, non si prepari più. Ma il “cerimoniale” di cui ho memoria io testimoniava uno spirito di appartenenza alla comunità e al territorio che oggi, mi pare, non esista quasi più”, afferma l’attrice Egidia Bruno.
In sintonia con uno dei principi ispiratori del progetto di NaturArte che ritiene fondamentale partire dalle scuole per sensibilizzare i giovani sul valore e l’importanza delle risorse naturalistiche e ambientali, quali volano di sviluppo economico dei Parchi, non mancheranno per ciascuna data i momenti di educazione ambientale dedicati agli studenti.