Nel brindisino Federalberghi continua la “lotta” ai B&B
Nel brindisino proprio non ce la fanno. Gli albergatori mal sopportano la presenza dei b&b, e così dopo l’esposto dello scorso mese di marzo la sommessa battaglia va avanti. L’Associazione degli Albergatori della Provincia di Brindisi,nell’ esposto presentato a marzo agli organi giudiziari, di polizia e di controllo regionali, provinciali e comunali chiedeva di verificare la reale conformità dei Bed & Breakfast presenti sul territorio provinciale.
“Da segnalazioni ricevute dai nostri associati dell’intera provincia, si è appreso che la quasi totalità dei Bed & Breakfast, pur essendo dotata di regolare concessione, non risponde in toto alle prescrizioni di legge. In particolare, disattende l’art. 2 della legge regionale n. 17 del 24.47.2041, il quale recita: Costituisce attività ricettiva di Bed & Brealdast l’offerta del servizio di alloggio e prima colazione da chi, nella casa in cui abita, destina non più di sei camere con massimo di dieci posti letto, con carattere saltuario o per periodo stagioni ricorrenti”. Infatti secondo l’Associazione degli Albergatori della Provincia di Brindisi, spesso, i Bed & Breakfast sarebbero destinati a veri e propri alberghi senza averne le caratteristiche, in quanto i proprietari non alloggiano nell’immobile pur gestendo l’esercizio senza soluzione di continuità e non con carattere saltuario o stagionale.
“Peraltro, ai fini della vigilanza, accade, di frequente, che, ai clienti di turno, vengano consegnate le chiavi sia della camera che del portone d’ingresso alla struttura, così favorendo il libero andirivieni”.
La legge a cui si fa riferimento, inoltre, spiega chiaramente che il servizio deve essere assicurato avvalendosi della normale organizzazione familiare, fornendo, esclusivamente a chi è alloggiato, cibi e bevande per la prima colazione. “Anche in questo caso le lamentele involgono la circostanza che, ordinariamente, viene utilizzato personale esterno”. La battaglia a suon di esposti e dichiarazioni va avanti dalla scorsa primavera, ma intanto la stagione è partita decretando così numeri e percentuali che solo tra qualche mese confermeranno le paure degli albergatori con percentuali in negativo, o smentiranno le preoccupazioni registrando una stagione positiva