Nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia torna il “Festival della Ruralità”
Con il titolo “Il cibo che narra” il 6, 7 e 8 ottobre torna il “Festival della Ruralità”, l’evento promosso dal Parco Nazionale dell’Alta Murgia, alla sua sesta edizione per raccontare e valorizzare l’unicità del patrimonio enogastronomico. La Masseria Cimadomo (San Magno, Corato) è la cornice settecentesca dove si svolgerà la tre giorni per condurre i visitatori in un viaggio attraverso storie, sapori identitari e paesaggi dell’Alta Murgia, dove i tanti segni antropici parlano di un legame tra l’uomo e la terra.
In programma vi sono dialoghi intorno al cibo, laboratori esperienziali, itinerari, show cooking, degustazioni, mostre e concerti, che animeranno il Parco rurale più grande d’Italia con la partecipazione di illustri ospiti e di esponenti del Governo. Nel Villaggio del Gusto si potranno degustare i prodotti tipici del paniere del Parco, raccontati da produttori, consorzi di tutela e presidi Slow Food; durante le serate spazio invece alle ricette della tradizione preparate dai cuochi, da assaporare in un ambiente dove profumi, colori e suoni si fondono in maniera suggestiva.
Il Festival della Ruralità è stato presentato in conferenza stampa in Regione Puglia, dove sono intervenuti l’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia, il presidente del Parco, Francesco Tarantini, e il presidente IV Commissione Consiliare della Regione Puglia, Francesco Paolicelli.
“Paesaggio, enogastronomia, cultura, storia, biodiversità rappresentano un patrimonio inestimabile – ha commentato l’assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, Donato Pentassuglia – e questo festival, ambientato in uno dei territori più affascinanti della nostra regione, riesce sapientemente a valorizzare e promuovere tutti questi elementi. L’evento, con un calendario fitto di appuntamenti organizzati dal Parco dell’Alta Murgia e patrocinato dalla Regione Puglia, riesce a celebrare la ricchezza di una terra straordinaria, le sue eccellenze agroalimentari, i suoi paesaggi, e a sensibilizzare e accompagnare grandi e piccoli nella riscoperta e tutela della nostra eredità culturale e delle tradizioni locali.
Mettiamo, quindi, in vetrina ancora una volta la nostra bellezza, le produzioni agroalimentari e questo straordinario mondo dell’agrobiodiversità per proporre anche un tipo turismo destagionalizzato e sostenibile perché la Puglia è bella da vivere tutto l’anno, con le sue masserie secolari, i suoi percorsi naturalistici, gli jazzi, i muretti a secco e i paesaggi mozzafiato. Il festival che presentiamo oggi è anche un esempio virtuoso di collaborazione tra agricoltura, sviluppo economico e turismo come leve di crescita sostenibile per la nostra Regione”.
“Quest’anno – ha dichiarato il presidente Francesco Tarantini – il Parco Nazionale dell’Alta Murgia ha voluto valorizzare il suo patrimonio di prodotti tipici, come si evince sfogliando il calendario 2023 Paesaggi enogastronomici. Nei tre giorni di eventi il “Festival della Ruralità” punta a mettere a sistema i vari produttori, consorzi, presidi e associazioni locali, impegnati a vario titolo nella promozione delle nostre eccellenze. Un Festival – ha concluso Tarantini – che mette a fuoco la connessione tra cibo e territorio carsico dell’Alta Murgia, per far conoscere sempre meglio la sua essenza rurale e promuovere un turismo in chiave sostenibile”.
Da millenni i sapori tipici dell’Alta Murgia narrano di una terra aspra e generosa, culla di eccellenze come il Pane e la Lenticchia di Altamura, il pregiato olio di Coratina, la Burrata di Andria, il Pallone di Gravina, la Mandorla di Toritto e via via. Un universo di eccellenze da raccontare in più declinazioni durante il Festival, che si aprirà con l’incontro inaugurale “Un Parco da gustare: i sapori identitari tra biodiversità, agricoltura sostenibile e turismo enogastronomico”, con la partecipazione, tra gli altri, del sottosegretario di Stato al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Claudio Barbaro.
Numerosi gli eventi che seguiranno al taglio del nastro, tra cui la consegna a chi ha valorizzato il Parco del “Premio Nibbio Reale”, i dialoghi intorno al cibo con focus su ogni prodotto del paniere, i laboratori esperienziali per esplorare la scienza dell’enogastronomia, la geologia dell’Alta Murgia e i segreti delle api, gli itinerari tra antiche necropoli e alla scoperta della Mandorla di Toritto, lo show cooking “Le sìneche de la Mùrge pu senàle” con i sindaci dei comuni del Parco, le mostre fotografiche e la proiezione “Abissi del Tempo”, per celebrare i 30 anni dalla scoperta dell’Uomo di Altamura.
Tre gli eventi musicali previsti: l’atteso concerto “Il Cielo è pieno di Stelle” del duo Fabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello, che rende omaggio a Pino Daniele scomparso nel 2015, ma anche i concerti di musica popolare “Passaggi e Paesaggi Sonori” e “Note di Pane”, il primo con il collettivo murgiano Sossio Banda e U’ Munacidde tra suoni, ritmi e suggestioni del Sud, il secondo di Maria Moramarco Ensemble per raccontare le ancestrali storie della civiltà contadina.
In occasione del Festival della Ruralità la presentazione del “Bando Parco Innova”: un avviso pubblico rivolto a organizzazioni profit e non profit, promosso dal Parco in collaborazione con l’agenzia regionale Arti Puglia per finanziare progetti innovativi per la tutela, la valorizzazione e la fruizione dell’Alta Murgia, favorendo processi in direzione della sostenibilità.
Il Festival della Ruralità ha i patrocini di Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Federparchi Europarc, Regione Puglia, Puglia Promozione, Città Metropolitana di Bari e Provincia di BAT, dei comuni del Parco, Camera di Commercio di Bari, Proloco Unpli Puglia, Associazione Cuochi e Pasticceri della BAT, Asi, Natura a Cavallo, Coldiretti, Cia, Confagricoltura e Copagri Puglia.