Neonato foggiano morto a Roma, dall’autopsia nessun segno di maltrattamenti o sindrome da scuotimento
Non sarebbero emersi segni di maltrattamenti o sindrome da scuotimento dall’autopsia del bimbo di due mesi morto giovedì presso il Policlinico Gemelli a Roma dov’era stato trasportato con l’elisoccorso dagli ospedali Riuniti di Foggia sabato 17 giugno in gravissime condizioni con ferite alla testa. L’autopsia avrebbe evidenziato “un’unica lesione alla testa compatibile con la caduta dal passeggino”, come ha specificato il legale della mamma del piccolo, indagata per omicidio colposo, confermando la versione diffusa inizialmente, ovvero quella della caduta accidentale del piccolo dal passeggino.
La donna, 46 anni, foggiana, è indagata per omicidio colposo nell’inchiesta aperta dalla procura di Roma e che ora passa a quella di Foggia. L’incidente è avvenuto il 17 giugno scorso a Vico del Gargano dove la mamma si era recata in visita ai parenti con il bimbo. Nei prossimi giorni si svolgeranno i funerali del neonato.
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