Neonato morto a Bari, gli inquirenti convocano il parroco della chiesa di san Giovanni Battista
E’ stato ascoltato ieri dagli inquirenti, come persona informata dei fatti, don Antonio Ruccia, parroco della chiesa dedicata a San Giovanni Battista a Bari, accanto a cui si trova la culla termica in cui lo scorso 2 gennaio è stato trovato il corpo senza vita di un neonato di appena un mese di vita. Il parroco era rientrato in città solo nelle scorse ore, ed aveva spiegato di non aver ricevuto chiamate sul proprio telefonino utili a segnalare la presenza del neonato in culla, come era accaduto, grazie al meccanismo di alert di cui è dotata la culla, nel 2020 e nel 2023 quando furono lasciati un piccolino di nome Luigi e una neonata poi chiamata Maria Grazia.
È probabile che l’ipotesi di reato per cui si procede contro ignoti, ovvero abbandono di minore con l’aggravante della conseguente morte, possa cambiare nel momento in cui sarà affidato l’incarico per l’autopsia e, verosimilmente, saranno iscritti i primi nomi nel registro degli indagati come atto dovuto.
La Procura ha anche disposto accertamenti tecnici sulla culla termica per capire se c’è stato un malfunzionamento del sistema di riscaldamento e di allarme.