Nessuna risposta dall’Università di Bari sulla mozione ISEE per gli studenti escluse dalle borse
Da mesi stiamo affrontando le conseguenze in ambito universitario della riforma del calcolo dell’Isee lavorando attraverso assemblee pubbliche, presidi e mobilitazioni per risolvere gli enormi danni della riforma, ovvero quasi 5000 studenti esclusi dalla borsa di studio.
Se da una parte dopo il presidio sotto il Palazzo della Regione attualmente è in campo una petizione rivolta al Presidente Emiliano per l’apertura di un secondo bando per gli esclusi dalla borsa, dall’altra parte abbiamo elaborato delle proposte concrete rivolte al nostro Ateneo. La mozione presentata prevede principalmente l’esenzione o il rimborso della prima rata per gli studenti che hanno un Isee minore di 23.000 euro, un provvedimento atto ad arginare parzialmente le conseguenze della riforma che hanno fatto registrare un aumento delle tasse per tutti e l’esclusione dalla borsa di studio di oltre il 30% degli studenti.
“Constatiamo con profonda amarezza che nel prossimo Senato Accademico del 17 Novembre non è prevista la discussione della mozione da noi presentata, nonostante le nostre pressanti richieste- dichiara Luca Ieva Coordinatore di Link Bari – il Rettore dopo gli slogan e le dichiarazioni in tv deve assumersi realmente la responsabilità con provvedimenti concreti, ci sono studenti che non potranno prendere la borsa di studio, fondamentale per poter frequentare, ne godere dell’esenzione dalle tasse, per cui l’Ateneo non può guardare inerte il possibile abbandono di migliaia di studenti” e conclude “Pretendiamo la discussione della mozione nel prossimo Senato auspicandoci l’approvazione della suddetta”.
LINK Bari – sindacato studentesco universitario