Nicola Stifano, candidato nella lista del M5S a sostegno del candidato sindaco Domenico Bennardi
A Matera, Nicola Stifano, docente 54enne di lingua e cultura inglese al liceo T. Stigliani della città, è candidato consigliere nella lista del Movimento Cinque Stelle a sostegno del candidato sindaco Domenico Bennardi, in occasione delle prossime elezioni amministrative del 20 e 21 settembre.
Un buon politico dovrebbe essere scelto non solo tenendo conto delle conoscenze che ha, ma per i suoi valori. Sono da molti anni impegnato nella scuola e in alcune associazioni, parrocchie, movimenti ma soprattutto con la mia quotidianità e il mio lavoro, chi mi conosce lo sa, e da qualche anno in maniera attiva nel M5S di cui condivido gli obiettivi e i suoi valori di base. Voglio mettere a disposizione l’esperienza acquisita per migliorare le cose che purtroppo non vanno nella nostra città. Ho a cuore soprattutto il futuro e il benessere dei nostri giovani e dei nostri studenti. Sono un insegnante in un liceo cittadino, impegnato nel sociale e nella lotta contro le ingiustizie e i più deboli da molti anni. Sono Cattolico praticante con valori cristiani e credo fortemente nella valenza che essi possano avere anche in politica. Credo soprattutto nell’importanza che la Cultura abbia nella nostra società e nel diritto all’istruzione, nel diritto alla salute e nel diritto alla sostenibilità ambientale ma anche nel diritto alla felicità per i miei concittadini. Perché no? Sono sicuro che la gente alla fine sceglierà i propri rappresentanti con intelligenza e con coscienza. La mia aspirazione è quella di rappresentarvi in consiglio comunale con la massima umiltà e disponibilità ma forte dei miei!
Maggiori investimenti sull’edilizia scolastica e sulle assunzioni, più innovazione tecnologica per una Didattica Digitale Integrata (DDI), più classi con meno alunni e alunne per classe, sicurezza per tutte e tutti: la scuola che vogliamo.
La pandemia che stiamo vivendo sembra aver ridato centralità al tema della scuola nel dibattito pubblico. Ne siamo felici, perché è da sempre un tema che ci sta a cuore, ma riteniamo sia necessaria anche qualche cautela.
Non vorremmo che emergesse un’idea di scuola-servizio, edificio che semplicemente “contiene” gli alunni e le alunne mentre i loro genitori sono a lavoro, o che si potesse ritenere che la didattica a distanza sia un metodo da privilegiare all’interno delle nostre scuole – o delle nostre università.
La didattica a distanza è stata sicuramente fondamentale in questi mesi di quarantena – e siamo grate e grati agli incredibili sforzi dei docenti che hanno garantito una rapida transizione delle loro lezioni in questa nuova modalità, per tutelare la continuità didattica dei loro alunni e delle loro alunne. Ma siamo convinti che non sia affatto lo stesso, e preoccupati per il fatto che la didattica a distanza raggiunga con più difficoltà proprio coloro che della scuola avrebbero più bisogno.
Tutte e tutti hanno bisogno della scuola, sia chiaro. Ma affinché eserciti la sua funzione sociale di equalizzatore di opportunità, di ideale strumento di attuazione dell’art. 3 del nostro dettato Costituzionale, la scuola deve arrivare a tutte e tutti e deve essere il luogo in cui gli alunni e le alunne crescono anche nelle relazioni umane, con i loro coetanei, con i docenti, con la comunità scolastica tutta.
Per questo, anche in questo periodo e a più riprese – nel prossimo Consiglio Comunale e negli eventi pubblici – abbiamo sostenuto e sosterremo le posizioni che da sempre ci caratterizzano, ovvero la necessità di:
– maggiori investimenti sull’edilizia scolastica
– maggiori investimenti sull’innovazione tecnologica (DDI)
– maggiori investimenti sulle assunzioni, di docenti, personale Ata, educatori ed educatrici
– più classi con meno alunne e alunni per classe, così da evitare il sovraffollamento e favorire la sicurezza e l’apprendimento.
Queste ci paiono le uniche vie se vogliamo che a settembre la scuola possa riaprire in sicurezza, con la certezza di tutelare la salute di tutta la comunità scolastica e allo stesso tempo di garantire il diritto all’istruzione. E siamo già in ritardo.
Venite ad ascoltarci, a guardarci negli occhi, a sentire i punti salienti del nostro programma, non vi deluderemo! Quello che vi prometto è il mio impegno forte per una città nuova scevra da ogni clientelismo e giochi di palazzo! Onestà (questa sconosciuta!), democrazia partecipata, mobilità e viabilità sostenibile, turismo di prossimità, eco sostenibilità ambientale e una particolare attenzione alle politiche sociali, alle famiglie in difficoltà, agli studenti ai diversamente abili, ai giovani e alle attività sportive: questi alcuni dei punti del nostro programma per i quali voglio offrire il mio impegno incondizionato!
“Vota per quello che promette di meno, sarà quello che ti deluderà di meno.”
Bernard Baruch