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Nicoletti Salotti, ennesimo incontro interlocutore al Mise

Ricorso allo strumento del contratto di programma per la riconversione industriale della ex Nicoletti. Questa la nuova ipotesi emersa stamane al tavolo di confronto che si è tenuto al ministero dello Sviluppo economico. Lo rende noto la segretaria regionale della Filca Cisl, Margherita Dell’Otto, che parla però di ennesimo incontro interlocutorio. “Abbiamo valutato le varie opzioni sul tavolo e quella che al momento sembrerebbe più praticabile è il contratto di programma, con un confinanziamento regionale nell’ordine del 20% degli investimenti per l’acquisizione e la riconversione dello stabilimento materano”.

L’incontro è stato aggiornato a data da destinarsi, ma a pesare sui tempi della vertenza è la prossima scadenza della cassa integrazione straordinaria per circa 350 lavoratori. “In attesa di capire se l’opzione del contratto di programma sarà effettivamente percorribile – spiega Dell’Otto – ora la priorità è assicurare il prolungamento degli ammortizzatori sociali. È evidente che se l’ipotesi del contratto di programma dovesse risultare praticabile è presumibile che il ministero del Lavoro potrebbe dare semaforo verde ad un nuovo ciclo di cassa integrazione straordinaria per riconversione o in subordine alla cassa in deroga”. Dell’Otto sollecita, infine, lo sblocco definitivo dell’accordo di programma per il rilancio complessivo del polo del salotto “pena il rischio di non avere tra qualche mese più nulla da rilanciare.”

Sul tema, Erminio Restaino, assessore lucano alle Attività Produttive, ha proposto l’attivazione di un Contratto di programma, confermando la propria disponibilità a cofinanziare l’iniziativa. “Oggi è emerso che non sono attivabili né gli strumenti previsti dalla legge 181-89, né i Contratti di Sviluppo. Tenendo conto che registriamo ancora l’interesse da parte di alcune imprese ad investire nel sito ex Nicoletti, diventa ora necessario avere rapide certezze circa gli strumenti di incentivazione finanziaria praticabili. Considerato che dal prossimo anno, in assenza di misure, i lavoratori rimarrebbero senza ammortizzatori sociali, la proposta di attivazione di un Contratto di programma rappresenta la precisa volontà della Regione di assumersi la responsabilità della salvaguardia dei posti di lavoro. La Regione – dichiara infine Restaino – nel corso dell’incontro di oggi ha inoltre sollecitato la sottoscrizione di un Accordo di programma per l’Area Murgiana, per il quale da tempo si è impegnata a dar corso agli adempimenti richiesti dal Ministero”.

 

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