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Non ci sono ritardi nei lavori all’Ospedale di Tinchi. Il Comitato Difesa Ospedale risponde al PD di Pisticci e Marconia

Siamo rimasti sconcertati nel leggere il comunicato del PD di Pisticci e Marconia che ci sembra inopportuno e ingiustificato, pieno di imprecisioni e inesattezze, sulle quali occorre fare chiarezza, e che evidenzia una completa ignoranza sull’intera vicenda dell’Ospedale di Tinchi. Il Comitato sarebbe stato ben disponibile ad un incontro per discutere col PD dello stato dell’arte. Bastava chiedere, avremmo dato tutte le necessarie informazioni che alla segreteria del PD di Pisticci e Marconia evidentemente mancano.
Non ci sono i “gravissimi ritardi nell’avvio dei lavori per la demolizione del terzo piano (4° e 5° livello) del Presidio Ospedaliero di Tinchi”. Informiamo il PD che il Comitato si è battuto contro il vecchio progetto dell’ASM di procedere all’abbattimento del terzo piano con la chiusura di tutte le attività presenti nell’Ospedale e che per questo aveva organizzato manifestazioni e proteste. A settembre dell’anno scorso, dopo un incontro a Potenza con il Presidente Pittella, c’è stato un accordo tra Comune, Regione e Comitato che prevedeva il mantenimento di tutte le attività ospedaliere anche in presenza degli interventi di consolidamento strutturale, adeguamento sismico e demolizione del terzo piano.
Per il progetto contestato c’era già un finanziamento, fondi nazionali, di 850 mila euro che l’ASM aveva candidato, finalizzato solo all’abbattimento del terzo piano e gli interventi programmati erano previsti con l’Ospedale completamente chiuso. Ma con la decisione condivisa dal Presidente della Regione, dal Comune e dal Comitato quei fondi non erano evidentemente più sufficienti visto che i lavori si era deciso di farli con l’Ospedale aperto con tutte le attività. E’evidente che per eseguire lavori di quel tipo con l’Ospedale aperto bisognava aggiornare il progetto con un piano di sicurezza adeguato e con ulteriori risorse finanziarie che il Presidente della Regione si è impegnato ad assicurare.
Il Sindaco ha fortemente voluto, ma anche l’ASM, un responsabile della sicurezza (non un responsabile dei lavori come sostiene il PD) che offrisse garanzie e fiducia, che fosse cioè di fiducia anche del Comitato dei cittadini in lotta a Tinchi così come richiesto anche dal Presidente della Regione. Il Comune ha nominato, appena l’ASM è stata pronta a fornire la copertura finanziaria, e senza perdere tempo, un professionista di alto spessore specializzato nella sicurezza, che ha proceduto alla redazione del Piano di Sicurezza nei tempi tecnici necessari. Anzi, nonostante qualche normale “resistenza” e perplessità iniziale dei tecnici ASM che avevano idee diverse, il Piano della Sicurezza è stato presentato con decine di slide presso la sede comunale il 27 di Aprile alla presenza degli amministratori, del Comitato e dei tecnici e Dirigenti dell’ASM al completo.
In sintesi vogliamo ricordare al PD che:
1) L’ufficio tecnico dell’ ASM ha trasmesso al coordinatore della Sicurezza a metà febbraio 2015 gli elaborati grafici e le relazioni tecniche del progetto. Solo a fine marzo è stato trasmesso il computo metrico estimativo e gli ulteriori elaborati richiesti riguardo alla presenza di sottoservizi e impianti tecnologici;
2) Tra metà febbraio e metà aprile (2 mesi, non “circa 4 mesi” come sostiene il PD), sono stati effettuati oltre 13 sopralluoghi (n° 6 unitamente alle funzioni tecniche e sanitarie della ASM e n° 7 per verifiche tecniche dei luoghi, preesistenze e manufatto da demolire) e n° 4 incontri programmatici con direzione ASM e Comune, spesso alla presenza di rappresentanti del Comitato.
3) Il 27 aprile, in data comunicata dalla direzione ASM, è stato presentato il “progetto della sicurezza – PSC” alla Direzione Generale della ASM / Dott. Quinto, ai funzionari Tecnici ASM / Ingg. Sannicola e Giorgi, a numerosi dirigenti ASM, ai rappresentanti del Comitato, al Sindaco di Pisticci, ai funzionari del Comune di Pisticci.
4) Con nota del 29 aprile il Dott. Quinto trasmetteva comunicazione con cui si complimentava con l’ing. Sassone riguardo al lavoro svolto e lo approvava.
Vi sono stati ulteriori incontri tra progettisti e coordinatore della sicurezza, in cui sono state condivise/recepite ulteriori scelte tecnico-organizzative utili a consentire l’esecuzione dei lavori di demolizione con i necessari livelli di sicurezza per lavoratori e fruitori, a valle dei quali, in data 15 maggio 2015, è stato trasmesso il “progetto della sicurezza/PSC” comprensivo di: relazione tecnico-progettuale, n° 18 elaborati grafici di progetto delle misure di prevenzione e protezione, fascicolo degli oneri di sicurezza con elenco prezzi e fascicolo tecnico dell’opera, per un totale di 22 fascicoli.
Le risultanze di tali incontri sono state poi riportate alla Direzione Generale della ASM (che le ha recepito e approvato in toto) in un incontro fissato dal Sindaco di Pisticci in data 20 maggio presso gli uffici ASM di Matera, a cui sono seguiti ulteriori incontri tecnici tra gli staff del progettista e del coordinatore della sicurezza.
In data 26 maggio 2015 vi è stato un ulteriore incontro al Comune di Pisticci ove la Direzione Generale ASM, i Tecnici, il Comune di Pisticci e il Comitato convergevano sull’ottimo lavoro effettuato e sulla necessità di predisporre entro 60 gg. (ma a questo punto la tempistica riguarda i progettisti e non il coordinatore della sicurezza), la documentazione per bandire la gara d’appalto, cui naturalmente viene assicurato il supporto da parte del coordinatore della Sicurezza.
Quindi, a quali ritardi si riferisce la segreteria PD? L’unico ritardo da rilevare è quello della segreteria del PD nell’acquisire informazioni corrette, ma non erano necessarie se l’obbiettivo era trovare un pretesto per attaccare il Sindaco in una polemica localistica di basso livello che non ci riguarda. Anche perché siamo a buon punto. Il Presidente Pittella si è impegnato a trovare le risorse finanziarie necessarie per realizzare il progetto esecutivo e su questo non abbiamo dubbi.
Al progetto non sta lavorando il Sindaco, non è compito suo. Compito suo è, come sta facendo, seguire con attenzione l’evolversi della vicenda. Non ci sembra corretto attribuire al Sindaco colpe di presunti ritardi che non ci sono.
Il Comitato Difesa Ospedale

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