Nono decreto, l’Ilva venduta entro il 30 giugno 2016
Dal nono decreto appena varato si definisce che l’Ilva di Taranto sarà venduta entro il 30 giugno 2016. Da tempo sosteniamo che il più grande siderurgico d’Europa debba essere gestito da chi ha esperienze e capacità del settore. E’ positivo aver fissato una data in cui cedere ad un soggetto industriale che guidi il Gruppo ad una più attenta gestione industriale e recuperi il troppo tempo perduto sull’ambientalizzazione e il rilancio
industriale. A questo fine, nell’attesa di una sentenza di primo grado del tribunale svizzero, era inevitabile lo stanziamento dei 300 milioni di euro previsti dal decreto.
Per centrare la data del data del 30 giugno come data ultima per la scelta di un soggetto aggiudicatario, di cui valorizziamo il percorso di valutazione attraverso una procedura a evidenza pubblica, per arrivare a una cessione degli asset, il soggetto aggiudicatario sarà valutato in base alla bontà del piano industriale che proporrà e della trasparenza ambientale. Il termine per l’attuazione completa delle misure slitta di 4 mesi, ma visti i ritardi accumulati, se non si mettono in cantiere gli interventi previsti, passeremo ad un inaccettabile ulteriore rinvio”
Marco Bentivogli – Segretario Generale Fim Cisl