Nota dell’assessore Pisicchio sul Protocollo con Arif e Federparchi
“Un protocollo con impegni precisi e nel solco della collaborazione: sviluppare un sistema coordinato e integrato per la gestione, la riqualificazione, la valorizzazione, la tutela del patrimonio naturale e forestale e per il ripristino di situazioni degradate all’interno delle aree naturali protette pugliesi. Situazioni non più tollerabili e che dobbiamo contrastare con atti concreti”. Lo dichiara regionale l’assessore alla Pianificazione Territoriale e al Paesaggio, Alfonso Pisicchio, commentando l’approvazione in giunta regionale del Protocollo d’intesa che sarà siglato tra Regione Puglia, Arif, Federparchi e aree naturali protette regionali.
Con questo protocollo, della durata di due anni e rinnovabile, le parti si impegnano, entro il 31 gennaio di ogni anno, a definire uno specifico “Programma di attività annuale”, nel quale sono definite le modalità di esecuzione, la tempistica, i referenti, gli obblighi e le responsabilità anche in materia di prevenzione e sicurezza. Diversi gli obiettivi: progettazione e realizzazione di interventi nelle aree naturali protette regionali; campagne di monitoraggio dell’efficacia delle azioni svolte e/o in previsione di azioni future; elaborazioni di informazioni, sia tecniche che amministrative, anche a uso divulgativo; eventi per la divulgazione delle iniziative intraprese. Il monitoraggio e l’efficacia dei risultati conseguiti saranno poi affidati alla costituzione di un apposito “Tavolo di Coordinamento”.
“Particolare attenzione – spiega l’assessore Pisicchio – sarà data soprattutto alla prevenzione e lotta agli incendi, eventi che deturpano e compromettono le nostre aree naturali. Per questo diventerà essenziale e prezioso il supporto del personale Arif in diverse attività come sorveglianza, manutenzione forestale rinaturalizzazione di aree degradate e spazi verdi con finalità sociale, estetico-paesaggistica e ambientale. Allo stesso tempo sarà importante anche il ruolo di Federparchi nell’attivazione di tutte quelle buone pratiche, come campagne di sensibilizzazione e attività divulgative, rivolte ai visitatori delle aree naturali per educare alla prevenzione degli incendi boschivi e alla tutela della biodiversità”.
“Nella convinzione – conclude Pisicchio – che questo protocollo diventerà un efficace strumento di monitoraggio e di conoscenza anche grazie allo scambio costante di dati e informazioni che saranno pubblicati in apposite banche digitali”.