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Nota di Cifarelli (PD) sulla nomina del Presidente Bardi di un altro campano

Quello a cui stiamo assistendo assume sempre più i termini di una commedia napoletana. Questa la dichiarazione del capogruppo PD in regione Basilicata Roberto Cifarelli. Infatti, continua il capogruppo, la truppa napoletana al servizio del Governatore Bardi in Basilicata
si rafforza sempre di più.
Ultima è la nomina del prof. Giuseppe Petrella come componente, con
funzioni di presidente, del Consiglio di Indirizzo e Verifica del CROB di Rionero. Ovviamente nulla di personale nei confronti del prof. Giuseppe Petrella, stimato professionista, ma non si può non prendere atto che i veri titolari della gestione della Basilicata sono campani e non lucani. Il prof. Giuseppe Petrella, infatti, è solo l’ultimo dei campani in ordine di tempo ad aver ricevuto nomina da parte del Presidente Bardi dopo il Direttore Generale del dipartimento Ambiente, Michele Busciolano; il direttore generale del dipartimento Politiche della Persona, il medico Ernesto Esposito; del Capo di Gabinetto del Presidente, Fabrizio Grauso; del Direttore dell’ufficio stampa, il parente napoletano Massimo Calenda; dell’autista personale, Antonio Maiorano, maresciallo della Guardia di Finanza in comando retribuito; del Dirigente dell’ufficio legislativo, Antonio Ferrara.
Anche verso tutte queste persone nulla di personale. Mi domando però, aggiunge il capogruppo PD: possiamo far finta di niente? E nonostante tutta questa grande competenza, come nelle commedie napoletane dove i soggetti talvolta si scambiano il ruolo, non abbiamo ancora capito chi ha svolto il ruolo del “guappo” che ci regalato i titoli di giornale nazionali per la “brutta figura” di questi giorni sulla ancora misteriosa vicenda dell’ordinanza fantasma sul Coronavirus delle ore 23:57 di domenica e che ha disorientato e continua a disorientare non solo i cittadini lucani nella quotidianità.
Comunque, conclude Roberto CIFARELLI, su un argomento così delicato qual’è quello della sicurezza e della salute dei cittadini, in Consiglio regionale non approfitteremo dell’approssimazione con tratti di incompetenza mostrata dal governo regionale per farne un tema politico di divisione. Quello che ci attende in Consiglio regionale sarà una discussione seria e approfondita nell’interesse dei lucani

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