Nota di “Cova Contro”: livello di batteri fecali a Fiumicello di Maratea quattro volte superiore alla soglia
“Viene il mal di testa a leggere la nota di Cova Contro sui batteri fecali quattro volte sopra la soglia misurati a Fiumicello di Maratea il 10 agosto scorso, alle ore 16.25. L’emicrania deriva dal fatto che non si comprende l’intento del mittente che, partendo dal dato segnalato e senza tener conto dell’ipotesi di uno sversamento accidentale, sposta di continuo il ragionamento tra informazioni scientifiche, valutazioni di pianificazione territoriale, suggerimenti di tutela ambientale, fino ad approdare a giudizi politici e relative condanne. È utile ricordare che i campionamenti su Escherichia coli e Enterococchi vengono eseguiti mensilmente dall’Arpab, da maggio a settembre, secondo precisi criteri fissati da decreti ministeriali. I risultati sono poi validati dal Ministero con l’inserimento in piattaforma dedicata. La metodica di campionamento fissa le distanze dalla riva e da eventuali punti di immissione che potrebbero influire sul risultato analitico. A leggere COVA Contro sembrerebbe che, a partire dal conte Stefano Rivetti, tutti coloro che hanno lavorato e che lavorano per il bene di Maratea siano in errore. Chi intende fare una segnalazione per il bene dei cittadini non deve poi aggiungere inutili proclami. Piuttosto, una volta scovato il problema, dovrebbe remare al fianco di chi è preposto a risolverlo. Sembrerebbe invece che i rappresentanti di COVA Contro quel 10 agosto abbiano preso troppo sole e che tale condizione abbia poi suggerito loro di inficiare il lavoro di validi professionisti e di un Ente, come l’Arpab, che fa fronte quotidianamente a una enormità di situazioni. La segnalazione sul campionamento è stata già presa in carico, l’Arpab non ha condizionamenti politici e l’assessore regionale all’ambiente non incanta nessuno, piuttosto parla con cognizione di causa”.
Gianni Rosa – Assessore Regione Basilicata