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Novità positive per gli studenti universitari

Abbiamo presentato alcune proposte migliorative dei servizi in cui si concretizza il diritto allo studio. Infatti, molte sono le novità positive introdotte nel prossimo bando: gli studenti risultati beneficiari con il secondo scorrimento della graduatoria riceveranno la borsa di studio entro 45 giorni dalla pubblicazione della stessa; non verrà più richiesta la retta mensile agli studenti non borsisti che risiedono presso gli alloggi universitari ADISU; gli studenti che presentano particolari esigenze lavorative o di studio potranno richiedere di rimanere nelle residenze anche durante i periodi di chiusura.
“Abbiamo chiesto l’introduzione di una scadenza anticipata per l’erogazione della borsa di studio – dichiara Sara Ingrosso, rappresentante di LINK in Consiglio di Amministrazione A.Di.S.U– per contribuire, almeno in parte, ad arginare l’incertezza vissuta dagli studenti che non solo apprendono di essere borsisti ad anno accademico inoltrato, ma che rischiano di ricevere la borsa alla fine dell’anno. Con questa proposta la borsa di studio torna ad essere lo strumento che consente agli studenti di sostenere i costi per gli studi e non più un mero rimborso spese”.
Infine, è stata confermata definitivamente la volontà di innalzare le soglie economiche di accesso al bando, che passeranno a 19.000 euro di ISEE e 35.000 di ISPE, come deliberato dalla Giunta Regionale, su impulso della mozione presentata da LINK in Consiglio.
Sul fronte dell’ISEE registriamo alcune novità parzialmente positive: grazie al lavoro condotto dalla nostra associazione, di concerto con l’ANDISU e la Consulta dei CAF, la borsa di studio, pur essendo compresa nel computo dell’Isee, non sarà conteggiata ai fini dell’assegnazione della
stessa, evitando l’esclusione dai benefici di chi ha ricevuto la borsa lo scorso anno. Tuttavia questo non basta a tutelare gli studenti: permangono tutte le criticità che abbiamo segnalato di questa normativa, che contribuirà ad innalzare comunque la propria situazione reddituale, pur in assenza di un reale miglioramento della stessa.
Per questo motivo la misura dell’innalzamento delle soglie serve a neutralizzare le conseguenze negative del nuovo Isee e sia a Bari che a Lecce, come LINK, stiamo lavorando per adeguare il sistema di tassazione universitario.
L’approvazione di questo bando è il risultato del lavoro e delle battaglie condotte dalla nostra associazione e delle scelte della Regione Puglia diametralmente opposte rispetto alle politiche nazionali di riduzione della spesa sul diritto allo studio. Pertanto ci auspichiamo che la direzione intrapresa dalla Regione Puglia sul diritto allo studio non sia interrotta dal cambio della legislatura, ma anzi che la nuova amministrazione regionale continui ad investire sulla formazione, che costituisce il motore propulsivo per lo sviluppo del Paese.
LINK Bari – sindacato studentesco universitario

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