Nube rossa all’ex Ilva, nessuna ricaduta sulla qualità dell’aria
I due eventi di fuoriuscita di fumi rossastri verificatisi mercoledì 3 gennaio dall’area a caldo dell’ex Ilva, e visibili all’esterno dell’impianto siderurgico di Taranto, non hanno provocato significative ricadute sulla qualità dell’aria ambiente, dal momento che non sono stati superati i valori limite previsti dalla legge. Lo ha comunicato l’Arpa Puglia dopo le verifiche nello stabilimento.
“E’ stato rilevato che, nel periodo in esame, dalle ore 9 alle ore 10.30 del 3 gennaio, sono avvenuti due eventi di emissione non convogliata, con fuoriuscita di fumi rossastri dalle pareti laterali e dal basso, oltre che dal tetto del capannone ACC2, conseguenti allo sversamento di ghisa liquida dalla siviera durante il caricamento nel convertitore. I due eventi sono stati consecutivi, per caricamenti su due diversi convertitori”, si legge nell nota.