Nulla di fatto nella riunione del consiglio regionale
Il tanto atteso consiglio regionale tenuto stamane chiamato a indicare al Governo le soluzioni per la riorganizzazione istituzionale , al di la delle ovvie prese di posizione scontate e politicamente deboli, ha visto affacciarsi un convitato di pietra in questo dibattito, fatta eccezione per alcuni interventi: l’impotenza nel frenare un processo che è nelle cose ed ha nostro avviso ineluttabile della fine dell’ente Politico amministrativo Regione Basilicata e dell’affermarsi della convinzione che si fa largo nell’opinione pubblica Materana e Metapontina che la soluzione passa attraverso il processo di aggregazione di territori verso le Regioni contigue per dar vita ad aree macroregionali più ampie. In questi giorni abbiamo assistito come l’opinione pubblica di Matera in particolare ha recepito e sta recependo in modo significativo la nostra iniziativa di richiesta di referendum per l’aggregazione alla Regione Pugliese è il dibattito di oggi ha dimostrato, a questi cittadini ,quanto sia distante il palazzo della politica regionale,chiamato a dare una risposta non solo limitata al mantenimento di un ente Provinciale o meno ma soprattutto una risposta alle sfide della quotidianità,difficili, ed impossibili da affrontare partendo da debolezze autoreferenziali e menchemeno se ci rifugia in comodi appelli ideologici identitari che non portano ne una strada, nè un posto di lavoro, né un futuro!
La voce di centinaia di Materani che questi giorni stanno firmando la nostra petizione e che continueranno nei prossimi giorni è stato sicuramente il trentunesimo consigliere regionale non presente in quell’aula regionale di potenza grigia più che mai e sorda a ciò che vuole la comunità materna.
Matera SI muove non è e non sarà una provocazione! Non è e non sarà un attentato all’identità presunta o reale di un ente politico amministrativo. Matera si muove sarà e vuole essere un iniziativa politico referendaria concreta ,condivisibile o meno , ma che indica essenzialmente che è possibile trovare una strada di sviluppo ,di maggiore efficienza , di alleanze con territori contigui eliminando i laccioli di una politica autoreferenziata e ridotta oramai alla sola soluzione delle paure della città capoluogo di Regione ancora per poco.
Massimiliano Amenta – Matera SI Muove