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Nuova tecnica endoscopica per litotrissia al ‘San Carlo’

Presso il reparto di Urologia dell’Ospedale ‘San Carlo’ di Potenza, diretto dalla dottoressa Angela Vita, e l’unità semplice di Litotrissia, responsabile dottor Francesco Abate, è stata introdotta una nuova tecnica di endoscopia chirurgica; si tratta della R.I.R.S. (Retrograde IntraRenal Surgery) – litotrissia endoscopica endorenale per via retrograda.
Con tale tecnica, attraverso l’utilizzo di strumenti flessibili del diametro di 6 millimetri, vengono frammentati con laser a olmio calcoli situati nei calici renali e resistenti al trattamento con altre tecniche operatorie. Attraverso l’uretra, la vescica e l’uretere, si può risalire nella cavità renale e, con lo strumento flessibile, raggiungere calcoli situati nella parte più periferica della cavità stessa, frammentarli ed estrarli con cestello.
Attualmente il ventaglio terapeutico proposto affronta a 360° la terapia della ‘calcolosi urinaria’ in rapporto al tipo e alla sede del calcolo: litotrissia extracorporea, ureterorenoscopia rigida, nefrolitotrissia percutanea, chirurgia robotica e chirurgia open.
“Con questa nuova tecnica, che arricchisce ulteriormente la nostra offerta terapeutica, lo ‘stone center’ del San Carlo si pone al passo con i centri italiani più accreditati per la terapia della calcolosi urinaria”, ha spiegato il direttore generale Rocco A. G. Maglietta.

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