BasilicataCronaca

Nuovo atto intimidatorio contro Filippo Massaro

Un nuovo atto di intimidazione contro il presidente del Csail-Comitato Indignati Lucani Filippo Massaro: dopo quello avvenuto nella notte tra il 2 e il 3 aprile scorso, quando furono ‘squarciate’, con un punteruolo, le quattro gomme dell’auto parcheggiata davanti casa, a Villa d’Agri, ieri sera, la sua auto è stata di nuovo presa di mira, questa volta è accaduto a Tramutola.

Massaro aveva parcheggiato l’auto lungo la strada di Vico III Garibaldi, e si trovava presso l’abitazione di amici per parlare dell’impegno civile e delle nuove iniziative delle prossime settimane. Sono stati sufficienti non più di trenta minuti per ritrovare i quattro pneumatici dell’auto forati lateralmente con un arnese appuntito. Il presidente del Csail ha presentato denuncia ai Carabinieri di Villa d’Agri, con la sollecitazione ad indagare “perché – afferma –non è possibile che un cittadino possa subire continui atti vandalici e delinquenziali, forse, perché rappresenta lo Csail – Comitato Indignati Lucani”.

“Il nuovo atto di intimidazione – evidenzia Massaro – è destinato come il precedente a non avere alcuna influenza sul mio impegno civico, anzi avrà l’esatto effetto contrario. Se qualcuno pensa di mettere il bavaglio all’unica voce scomoda o di spaventarmi sappia che io ‘non mollo’, e che anzi continuerò con maggiore forza a denunciare le conseguenze della ‘petrolizzazione’ della Val d’Agri, degli interessi dei petrolieri su quelli dei cittadini, delle inadempienze ed incapacità di amministratori regionali e locali a difendere, efficacemente, il ‘popolo del petrolio’. Sono convinto che l’inciviltà, il teppismo, il vandalismo non appartengono alle comunità locali della Val d’Agri. Del resto, mi rincuora aver ricevuto numerosi attestati di solidarietà da parte di tanta gente che continua a sostenermi e a chiedermi di non mollare. Registro comunque – dice ancora il presidente del Csail – che il clima di forte emergenza sociale che vive la comunità della Val d’Agri sta trasformando l’indole pacifica e tollerante di questa gente”.

 

 

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